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Mourinho, buona la prima con il Benfica! In conferenza stampa: “Ho parlato con Porto e Sporting”

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Il ritorno tra i lusitani è vincente: lo Special One si prende tre punti con una goleada
Samuele Amato
Samuele Amato Redattore 

Speciale. Sì, se c'è qualcosa che spiega la portata del tecnico portoghese, la parola "speciale" è perfetta. Uno showman, un leader carismatico, un genio, un mago - l'ex-Inter è tutto questo e lo dimostra ancora oggi. José Mourinho torna nel campionato portoghese e torna a vincere: il suo Benfica supera la trasferta per 3 a 0 contro l'AVS. Una vittoria in goleada, un'esultanza scatenata e anche le dichiarazioni nella conferenza stampa, con qualche rivelazione sui contatti che ha avuto con rivali in campionato dopo la firma con le Aguias di Lisbona.

Esordio vincente, ma Mou si prepara a tornare a Stamford Bridge e al Do Dragao

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Se chi ben comincia è già a metà dell'opera, lo Special One può sorridere per questa sua nuova avventura. Dopo l'epilogo con il Fenerbahce ai preliminari di Champions League - eliminato proprio dal Benfica -, José Mourinho si prende una rivincita personale con questa vittoria iniziale sull'AVS. Anche se si trattava di una partita abbastanza agevole per i lusitani, il portoghese l'ha sentita particolarmente, tanto da lasciarsi ad esultanze molto energiche per il secondo e il terzo gol (dove calcia anche un pallone in tribuna).

Ma sulla tabella di marcia del tecnico di Setubal, dopo le partite casalinghe contro Rio Ave e Gil Vincente, ci saranno due trasferte in due stadi che conosce molto bene. Mercoledì 30 settembre ritornerà in una panchina di una partita di Champions, nella sfida contro il Chelsea. Con i Blues, lo Special One ha vinto tre Premier League, tre EFL Cup (odierna Carabao), due Community Shield e una FA Cup.

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Se quella di Stamford Bridge sarà una trasferta speciale, quella del do Dragão del 5 ottobre sarà epocale. Laddove ha mosso i primi passi da grande tecnico, dove ha iniziato a vincere e a convincere, Mourinho torna da avversario: sarà il derby portoghese tra il suo ex-Porto e il suo attuale Benfica. Con i dragoni, il tecnico ha vinto due campionati portoghesi, una coppa ed una Supercoppa nazionale; ma soprattutto una Coppa UEFA (attuale Europa League) ed una Champions League.

Mourinho: "Ho parlato con Villas-Boas e Varandas dopo la firma con il Benfica"

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Dopo la partita vinta per 3 a 0 dal Benfica, José Mourinho è intervenuto nella conferenza stampa per parlare del momento che sta vivendo: dal suo periodo senza squadra durato un mese alla firma con le aquile rosse di Lisbona. A tal proposito, ha rivelato di aver avuto contatti con i rivali nazionali dopo aver siglato il suo nuovo contratto.

"Dopo essere arrivato al Benfica ho parlato sia con Villas-Boas che con Varandas, il presidente dello Sporting" rivela lo Special One. Ma vuole mettere in chiaro una cosa e sul perché ha scelto di sedersi sulla panchina dei lusitani in rosso e il suo pensiero sul suo ex-club: "Se mi chiedete se il Porto è uno dei più grandi club del mondo, rispondo di sì. Se è un gigante, dico di sì. Non sono venuto al Benfica per provocare il Porto, ma per avere l’opportunità di allenare una grande squadra, con grandi ambizioni. Spero che nessuno si arrabbi con me".

Poi continua: "Essere allenatore del Benfica non significa che sono qui per fare la guerra. Se credo che al Dragão sarò di nuovo applaudito? Ovviamente no. Il Porto è una parte fondamentale della mia storia e io della sua". Proprio nello stadio dei dragoni, Mourinho è andato a vedere una partita - prima della firma con il Benfica - e gli è stato riservato un benvenuto caloroso da parte dei tifosi. Infatti, conclude: "I tifosi mi hanno riservato un’accoglienza fantastica, che credo di meritare. Ma in quei 90 minuti siamo nemici… nemici sportivi, e non c’è nulla che mi piaccia di più. Il Porto vuole vincere e io voglio vincere. Niente di più".