Nico Williams è stato senza alcun dubbio tra gli uomini più ricercati dell’ultima sessione di calciomercato. Reduce da un Europeo da protagonista assoluto insieme a Lamine Yamal, lo spagnolo è stato a lungo in trattativa proprio con il Barcellona per ricomporre le fasce che avevano fatto volare la Roja. Settimane e settimane di dialoghi si sono conclusi poi con un nulla di fatto.
Il retroscena
Nico Williams svela: “Yamal, Balde e altri mi ripetevano di andare al Barça, non è stato facile”
Forte del rinnovo ufficializzato pochi mesi prima fino al 2027, l’Athletic Bilbao non ha considerato la possibilità di fare sconti sul prezzo. Alla fine, anche il calciatore ha scelto di non mettersi di traverso e rispettare il suo contratto con i biancorossi. Ora, però, è lo stesso Nico Williams a svelare alcuni retroscena sulla sua estate movimentata.
Nico Williams e i retroscena sulla trattativa con il Barcellona
—Intervenuto nel corso della trasmissione 'La Revuelta' insieme al fratello Iñaki, Nico Williams ha risposto alle domande sulle voci di mercato che lo accostavano al Barcellona: "È stato difficile. Non è stato affatto semplice, anche perché quei bastardi di Lamine, Balde e tanti altri non mi hanno aiutato. Continuavano a scrivermi e a dirmi: "fratello, vieni ora, devi venire qui"".
"Come fratello maggiore, non volevo essere coinvolto nella sua decisione e se mio fratello era deciso a voler continuare con l'Athletic, allora lo incoraggiavo a rimanere a Bilbao", ha dichiarato invece Iñaki Williams a proposito della decisione finale.
E ancora, i due hanno proseguito sulla difficile gestione delle notizie che escono sui media e sul rapporto con i social: "Anche ora che sono rimasto, continuo a ricevere messaggi dai tifosi del Barça. Ci sono persone che mi dicono "vieni al Barça, ti aspettiamo", e altri che invece mi dicono "non abbiamo più bisogno di te"", ha detto Nico. "Ho letto la notizia che i nostri genitori si erano separati perché mio fratello non aveva deciso di andare al Barça. Voglio dire, immaginate quante se ne leggono...", ha concluso Iñaki.
© RIPRODUZIONE RISERVATA