A PROCESSO PER "ISTIGAZIONE ALL'ODIO"

Nizza, caso Atal: chiesti 10 mesi di reclusione e 45.000 euro di multa

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Il 27enne difensore algerino - già sospeso dal club francese - a processo per "istigazione all'odio", aveva diffuso il video di un predicatore islamico sul suo account Instagram alcuni giorni dopo i terribili attacchi del 7 ottobre in Israele
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

Youcef Atal, difensore algerino del Nizza, rischia 10 mesi di reclusione con sospensione della pena per istigazione all'odio. Questo quanto annunciato dal pubblico ministero. L'accusa ha anche chiesto una multa di 45.000 euro, con pubblicazione della decisione del tribunale sull'account Instagram del calciatore per un mese.

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Atal, ecco cosa rischia l'algerino

Atal, alcuni giorni dopo i terribili attacchi del 7 ottobre in Israele, aveva condiviso su Instagram - il suo account seguito da 3,2 milioni di persone - il video di Mahmoud Al Hasanat, un predicatore islamico, in cui veniva invocato un "giorno nero" per gli ebrei e Israele.

Il 27enne difensore algerino del Nizza si è presentato quest'oggi al Tribunale penale francese per rispondere all'accusa di istigazione all'odio. Il pubblico ministero ha chiesto 10 mesi di reclusione con sospensione della pena, una multa di 45.000 euro e l'obbligo di pubblicare la decisione del tribunale sul suo account Instagram per un mese.

 

 

 

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