Con una sola lunghezza di distanza in classifica, al Sadar va in scena il derby tra Osasuna e Real Sociedad
Pamplona si prepara a un pomeriggio infuocato: oggi, domenica 2 febbraio, alle ore 18:30, lo stadio El Sadar sarà il teatro di una sfida che promette scintille. Osasuna e Real Sociedadsi affrontano per la 22ª giornata di LaLiga in un match che potrebbe ridisegnare le ambizioni europee di entrambe. Un solo punto li separa in classifica: i padroni di casa sono undicesimi con 27 punti, mentre i baschi occupano il nono posto con 28. L’arbitro designato per dirigere la gara sarà Miguel Ángel Ortiz Arias, assistito da Jorge Figueroa Vázquez e Carlos Álvarez Fernández.
Obiettivo Europa
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Non si tratta solo di scalare qualche posizione in classifica: il match è una vera e propria prova di maturità per due squadre che vogliono restare agganciate al treno per l’Europa. Osasuna punta sulla solidità casalinga, una delle armi che ha permesso ai rojillos di restare competitivi anche nei momenti più difficili della stagione. Dall’altra parte, la Real Sociedad farà leva sulla sua consueta organizzazione difensiva e su una manovra fluida che, quando funziona, sa essere letale.
Probabili formazioni: 4-5-1 speculari
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Entrambi gli allenatori, Moreno da una parte, Alguacil dall’altra, sembrano orientati a schierare un modulo speculare, il 4-5-1, per garantire equilibrio e densità nella zona nevralgica del campo.
L’Osasuna si affiderà a Sergio Herrera tra i pali, protetto da una linea difensiva a quattro formata da Jesús Areso, F. Boyomo, A. Catena e Juan Cruz. In mediana, il dinamismo di Iker Muñoz sarà cruciale per la fase di interdizione, con J. Moncayola e Aimar Oroz incaricati di gestire la regia offensiva. Sulle fasce spazio alla velocità di Rubén García e Kike Barja, mentre il peso dell’attacco sarà tutto sulle spalle di Ante Budimir, punto di riferimento per sfruttare cross e ripartenze.
Per la Real Sociedad, il titolare in porta sarà Álex Remiro, con una retroguardia composta da Jon Aramburu, Igor Zubeldia, Jon Pacheco e il versatile Aihen Muñoz, quest’ultimo in dubbio per problemi muscolari. A centrocampo, il metronomo sarà Martín Zubimendi, affiancato da Brais Méndez e Olasagasti per dare qualità e ritmo. Sulle corsie esterne agiranno il talentuoso Take Kubo e il rapido Sergio Gómez, pronti a supportare il terminale offensivo Mikel Oyarzabal, sempre pericoloso sotto porta.
Assenze pesanti
Osasuna dovrà fare a meno di Bryan Zaragoza, fermo ai box per un infortunio al piede che lo terrà fuori fino a metà febbraio. La Real Sociedad, invece, perde pezzi importanti: Hamari Traoré è indisponibile a causa di una grave lesione al legamento crociato, mentre le condizioni di Aihen Muñoz restano incerte fino all’ultimo.
Oltre agli infortuni, un altro fattore potrebbe incidere sull’andamento del match: la disciplina. Entrambe le squadre hanno collezionato finora ben 53 cartellini gialli ciascuna, segno di un’aggressività che potrebbe trasformarsi in un’arma a doppio taglio, specie in un confronto così teso. L’arbitro dovrà tenere alta la concentrazione per gestire un match che si preannuncia carico di contrasti e nervosismo.
Un match da non perdere
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Con due squadre così vicine in classifica e con obiettivi simili, il margine d’errore è ridotto al minimo. Se l’Osasuna cercherà di sfruttare il calore del pubblico di casa per spingere sull’acceleratore, la Real Sociedad punterà sulla sua compattezza per colpire al momento giusto. Chi avrà la meglio? Lo scopriremo sul campo, in una partita dove ogni dettaglio potrebbe fare la differenza e dove l’Europa sembra un sogno sempre più vicino… o lontano, a seconda del risultato.