Eroi-sostituti!

PSG-Inter, assi in panchina: chi può decidere la finale di Champions da subentrato?

PSG-Inter
Parigini e nerazzurri per la coppa più prestigiosa d'Europa: i co-titolari potrebbero incidere a partita in corso
Samuele Amato
Samuele Amato Redattore 

Manca ormai poco alla partita che tifosi parigini e nerazzurri attendono da circa un mese. Sabato 31 maggio, all'Allianz Arena di Monaco di Baviera si giocherà la finale della Champions League 2024-25, PSG-Inter. Un appuntamento imperdibile e che scandisce quest'ultima settimana del quinto mese dell'anno. I pensieri sono molti e portano tutte alla domanda principale: come finirà?

Le due finaliste arriveranno alla partita di Monaco di Baviera con cammini opposti. Il Paris Saint-Germain di Luis Enrique per portare a Parigi la prima coppa dalle grandi orecchie, completando il treble; l'Inter di Simone Inzaghi per portare un trofeo in questa stagione ancora a secco, dopo aver perso lo Scudetto. Una partita di cui è difficile pronosticare il risultato, tipico delle finali tra grandi squadre. I due tecnici avranno a disposizione tutti gli effettivi, tra titolari e panchinari - pronti, però, a incidere sulla finale di Champions da subentrati.

PSG-Inter, assi in panchina: chi può decidere la finale di Champions da subentrato?- immagine 2

Qualità stellare: le armi a disposizione dei parigini

—  

Predestinati del panorama calcistico europeo, il Paris Saint-Germain - dopo l'addio di Kylian Mbappé - ha costruito una squadra compatta e piena di talento. Soprattutto nella seconda fase della stagione, Luis Enrique sembra aver trovato i meccanismi perfetti per far girare al meglio la squadra. Merito dei titolarissimi che stanno disputando un'annata impeccabile, ma anche dei "co-titolari".

Si tratta, a tutti gli effetti, di giocatori che si sono alternati con le principali stelle. Soprattutto tra i reparti del centrocampo e quello offensivo. Sul primo, la qualità garantita da Joao Neves, Fabian Ruiz e Vitinha non viene intaccata dai sostituti. Tra questi c'è sicuramente Zaire-Emery, centrocampista centrale e prodotto del vivaio parigino. Con i Rouge-et-bleu, il classe 2006 ha già giocato 97 partite e segnato nove reti, di cui uno in questa Champions (nella sconfitta per 2 a 1 contro l'Atletico Madrid).

psg lione analisi pronostico

Se in difesa le alternative più importanti sono Lucas Hernandez e Lucas Beraldo, il tecnico spagnolo ha l'imbarazzo della scelta in attacco. Titolari fissi saranno Kvaratskhelia (arrivato a gennaio dal Napoli) e Dembélé, autore di una stagione sensazionale con 33 gol all'attivo. Un ballottaggio che probabilmente Luis Enrique si porterà fino alla vigilia di PSG-Inter è quello che riguarda Barcola e Doué, con quest'ultimo leggermente favorito per una maglia da titolare. Si parla di due giocatori, rispettivamente, con 21 reti (più 18 assist) e 13 gol (15 passaggi vincenti).

PSG-Inter, assi in panchina: chi può decidere la finale di Champions da subentrato?- immagine 4

Ma il reparto offensivo dei parigini a disposizione per PSG-Inter ha altri due assi nella manica. Il 23enne portoghese, Gonçalo Ramos, punta centrale pura (l'unica della rosa), dotato di grande fisicità e senso del gol (18 centri in stagione); ed il sudcoreano Lee Kang-in, mancino di 24 anni dotato di grande tecnica, in grado di spaziare tra l'ala d'attacco e la trequarti offensiva.

Duttilità tattica: le carte nerazzurre di Inzaghi

—  

A due anni dalla finale di Istanbul, l'Inter di Simone Inzaghi si ritrova nuovamente nella partita decisiva per la prestigiosa "coppa dalle grandi orecchie". Un sogno, che però in questi anni ha fatto maturare i meneghini, ora convinti dei propri mezzi e delle proprie qualità. I titolari del tecnico piacentino per la partita di sabato dovrebbero essere già confermati, ma sicuramente utilizzerà le sue pedine in panchina: strumento che potrebbe incidere su PSG-Inter.

PSG-Inter, assi in panchina: chi può decidere la finale di Champions da subentrato?- immagine 5

Al contrario della qualità tecnica e delle individualità del Paris Saint-Germain, l'Inter è un meccanismo tattico con i propri ingranaggi e movimenti che, però, sanno adattarsi all'occasione. Non sono di meno i sostituti co-titolari utilizzati in stagione da Inzaghi. Funzionali sono le rotazioni tra difesa e centrocampo. Sul reparto arretrato, l'uomo insostituibile è decisamente Bastoni. Ma le coppie sugli altri due terzi sono un'arma importante per la Beneamata. A dare ricambio alla classe mondiale di Pavard, c'è la qualità (anche in fase di costruzione) e la fisicità di Bisseck; alla solidità di Acerbi, dalla panchina potrebbe arrivare l'affidabilità di De Vrij, sempre pronto.

A metà tra i due reparti, ci sono Darmian e Carlos Augusto, in grado di coprire i ruoli di braccetti difensivi e quelli di quinti di centrocampo, in sostituzione di Dumfries e Dimarco (seppur con stili e caratteristiche tecniche diverse). Tra esterno e interno di centrocampo, si muove anche Zalewski: il giocatore in prestito dalla Roma è stato impiegato sia da mezz'ala che da trequartista dietro le punte.

PSG-Inter, assi in panchina: chi può decidere la finale di Champions da subentrato?- immagine 6

Anche per i tre in mezzo vale il discorso delle coppie, anche se con le dovute differenze. In particolare, mentre Asllani e Zielinski sono i ricambi diretti di Calhanoglu e Mkhitaryan, Frattesi può coesistere con Barella ancora in campo. Proprio l'ex-Sassuolo è l'arma tattica che fino ad ora si è rivelata decisiva: il suo senso di inserimento e del gol, lo hanno portato a decidere due partite fondamentali (andata contro il Bayern Monaco e il ritorno contro il Barcellona).

La duttilità tattica dell'Inter tra titolari e panchina riguarda principalmente quei due settori. L'attacco nerazzurro per PSG-Inter, invece, si poggerà principalmente su Lautaro e Thuram. La ThuLadifficilmente sarà sostituita; ma in caso di necessità, dalla panchina arriva tutta l'esperienza di Taremi e Arnautovic, che hanno saputo fornire prove convincenti in Champions quest'anno.

Cosa aspettarsi da PSG-Inter?

—  

Alla luce di queste opportunità dalla panchina, le due squadre sembrano essere diametralmente opposte. Per i parigini, tutte le pedine sono funzionali all'idea tattica di Luis Enrique, uno degli allenatori migliori al mondo e che ha saputo sempre plasmare le rose a sua immagine e somiglianza. Per i nerazzurri, invece, sarà importante sapersi adattare al gioco degli avversari, senza però snaturarsi (come hanno fatto contro il Barcellona) e tenere in mente le rotazioni in campo, con braccetti che si alzano e centrocampisti che si muovono per giocare e costruire.

Bayern Monaco-Inter

Chi subentrerà dalla panchina dovrà essere capace di inserirsi in una partita che, probabilmente, si è già impostata su un determinato piano tattico. Saranno importanti due innesti a partita in corso: Zaire-Emery per il PSG e Frattesi per l'Inter. Entrambi hanno la capacità di poter cambiare il centrocampo delle squadre. Altrettanto interessanti dovrebbe essere l'impiego di Barcola/Doué e Gonçalo Ramos, che chiederanno alla difesa un'attenzione non indifferente sull'offensiva francese. Dalla parte meneghina, invece, l'entrata di Carlos Augusto con la sua duttilità potrebbe rendere difficili le letture sulla fascia sinistra.

Al momento, senza una sfera di cristallo, non si può sapere l'esito di PSG-Inter e tantomeno che impatto avranno le pedine che entreranno dalla panchina. Ma si possono tracciare delle linee, a partire dalle caratteristiche dei giocatori, che però non diranno mai nulla di certo. In una finale del genere, a volte, a fare la differenza è la grinta: quella dev'essere sia dei titolari che dei sostituti.