Pumas, Ramsey: “Sono rimasto sorpreso e deluso dalla rescissione del contratto”

Fino a pochi mesi fa, Aaron Ramsey ha vestito la maglia del Pumas, squadra che gioca nella massima divisione messicana. Firmando per loro, il classe 1990 ha avuto l'onore di diventare il primo britannico, precisamente dal Galles, a vestire i colori blu ed oro. Tuttavia, a causa di un infortunio non di poco conto ed un problema personale, il Pumas ha deciso di rescindere il contratto del gallese. Quest'ultimo, di recente, ha fatto affidamento sui social parlando della sua breve avventura nell'America Centrale.

Ramsey: "Ringrazio il popolo messicano. Quando il Pumas ha rescisso il contratto, sono rimasto deluso"

Il centrocampista e capitano della Nazionale Gallese ha giocato per il Pumas soltanto sei partite, tutte in campionato. In una di queste, per la precisione la seconda, ha realizzato anche un gol al minuto 92 che ha deciso la sfida contro l'Atlas. Tuttavia, durante il suo periodo messicano, Ramsey non solo ha riportato un infortunio al bicipite femorale, ma ha dovuto affrontare anche l'improvvisa scomparsa di Halo, il suo amatissimo cane. A causa di questi eventi, a fine ottobre il club messicano ha preso la decisione di rescindere il contratto dell'ex calciatore di Arsenal e Juventus. In questo momento, quindi, il classe 1990 è svincolato ed è in cerca di una squadra.

Con un lungo post su Instagram, Ramsey ha voluto parlare della sua esperienza in Messico e del modo in cui è terminata. Le sue parole: "Vorrei ringraziare il popolo messicano per la sua gentilezza e generosità, per aver fatto sentire me e la mia famiglia i benvenuti in Città del Messico. Ringrazio anche l'allenatore, lo staff tecnico ed in particolare lo staff medico per avermi aiutato a superare un periodo difficile a causa degli infortuni. Grazie a loro, ero pronto ed in forma per le partite restanti e non vedevo l'ora di dare il massimo per il Pumas. Purtroppo, il mio contratto è stato rescisso e ho fatto ritorno nella mia casa in Galles. Grazie ancora per il supporto che mi avete dato durante il periodo in Messico".