ESCLUSIVA

ESCLUSIVA Tavero: “Real, solo i tifosi credevano all’impresa. Il Brasile sogna Ancelotti. E su Xabi Alonso…”

Kylian Mbappè, Real Madrid
Real Madrid, l'eliminazione in Champions per mano dell'Arsenal apre ad un futuro di riflessioni, da cui non è esente Carlo Ancelotti
Vincenzo Bellino
Vincenzo Bellino Redattore 

Una caduta che fa rumore. Il Real Madrid è uscito dalla Champions League senza mai dare l’impressione di poter davvero impensierire l’Arsenal. Una doppia sfida in cui è mancato tutto: idee, lucidità e soluzioni. Ma da dove nasce questo fallimento europeo? E cosa ne sarà ora di Ancelotti, Vinicius, Mbappé e del futuro dei blancos?

Insieme al collega spagnolo di Diario AS, Fernando Sánchez Tavero, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, abbiamo analizzato la prestazione fornita dal Real contro i Gunners, soffermandoci spagnolo sugli errori tattici, sull’incapacità di reazione, su un pubblico che ha creduto nel miracolo più di quanto abbia fatto la squadra.

Jude Bellingham, Real Madrid

Dove finiscono i demeriti del Real Madrid e iniziano quelli dell’Arsenal?

"Sono due aspetti legati tra di loro. Il Real Madrid non è riuscito a mettere in difficoltà l’Arsenal in nessun momento del doppio confronto. Il piano di Arteta è stato perfetto, quello del Madrid non ha mai rappresentato una vera minaccia. In 180 minuti, l’unico gol segnato è arrivato per un errore in uscita di Saliba. David Raya non ha dovuto fare nemmeno una parata decisiva, perché semplicemente non ce n’è stato bisogno. Questa è la sintesi del doppio confronto. Al ritorno, il Real è andato avanti fin dove l’Arsenal gliel’ha permesso. In zona offensiva, ai blancos si è spenta la luce. Non è mancata l’attitudine, ma è mancato il gioco".

In cosa l’Arsenal è stato superiore al Real Madrid?

"Ha saputo applicare il suo piano in maniera impeccabile. Ha aspettato il momento giusto all’andata e, una volta in vantaggio, ha strangolato tatticamente il Madrid. Al ritorno, stessa cosa. Difensivamente è stata una prestazione quasi perfetta. Ha costretto il Real ad attaccare con cross laterali, pur sapendo che non ha grandi colpitori di testa in azione. Lo ha detto anche Courtois: "Quest’anno non abbiamo un Joselu". Eppure il Madrid ha insistito su quella soluzione, perché la zona centrale era perfettamente chiusa grazie al lavoro di Arteta.

Arsenal Champions League

I tifosi erano davvero così delusi? Credevano nella rimonta?

"Non ho mai visto un’atmosfera come quella di ieri al Bernabéu. La speranza della rimonta era vera, palpabile. Dalle sei del pomeriggio, i dintorni dello stadio erano una caldera. Il pubblico ha risposto alla grande. L’ambiente era spettacolare. I tifosi ci credevano davvero nel 'miracolo', ma i giocatori no".

Ancelotti lascerà a fine stagione? Dove potrebbe andare? Chi sono i candidati per la panchina del Real Madrid?

"Ancelotti è uscito molto indebolito. Il suo salvagente è vincere la Copa del Rey contro il Barcellona e lottare fino in fondo per la Liga, con il Clásico a Montjuïc come esame decisivo. Se non dovesse superare i blaugrana, la sua permanenza, nonostante il contratto fino al 2026, sarebbe molto difficile. Il suo futuro è un punto interrogativo, ma il Brasile sogna ancora di affidargli la nazionale. Il nome più caldo per la successione? Xabi Alonso".

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Perché si punta il dito su Ancelotti, nonostante tutto ciò che ha vinto, mentre si parla poco dell’eventuale incompatibilità tra Mbappé e Vinicius?

"I giocatori hanno le stesse responsabilità di Ancelotti e della dirigenza sportiva. Il Real ha un'enorme quantità di talento, con almeno tre dei cinque migliori giocatori al mondo, ma è anche una squadra molto squilibrata. Ancelotti non ha trovato la chiave per far funzionare questo progetto, ma non ha avuto nemmeno gli strumenti giusti per farlo".

Toni Kroos

Quanto ha pesato la mancanza di un vero sostituto per Kroos? È vero che in estate il Real aveva pensato a Rodri?

"In estate, il Real Madrid non ha realmente cercato un sostituto di Kroos, convinto che il centrocampo fosse coperto con profili diversi come Valverde, Tchouameni o Camavinga, più Modric e Ceballos. Ma la stagione ha dimostrato che manca un giocatore con le caratteristiche di Toni Kroos. Il miglior Real del campionato si è visto con Ceballos titolare. E il calo della squadra è iniziato proprio dopo l’infortunio di Dani. Ora la dirigenza sta valutando seriamente l’acquisto di un regista per la prossima stagione".

Carlo Ancelotti, Real Madrid

Liga e Copa del Rey: quante possibilità ha il Real Madrid di vincere almeno un trofeo contro questo Barcellona?

"Il Barcellona ha dominato il Real quest’anno. Il parziale stagionale è di 2-9. È un dato che parla da sé. All’interno del club c’è ancora fiducia nella lotta per la Liga, e sono convinti di poter vincere la Copa del Rey. Le speranze ci sono, tante. Ma la possibilità reale... è un’altra storia".