La conferenza stampa

Real Madrid, Ancelotti: “Contro il Manchester City match divertente ed impegnativo”

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L'allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti, ha parlato in conferenza stampa in vista del match di ritorno dei playoff di Champions League contro il Manchester City
Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

La resa dei conti è in programma mercoledì 19 febbraio al Santiago Bernabeu. Real Madrid e Manchester City si sfideranno nel match di ritorno dei playoff di Champions League. All'andata i Blancos hanno firmato nei minuti finali una pazzesca vittoria in rimonta per 3-2. Alla vigilia dell'atteso match è intervenuto in conferenza stampa l'allenatore del Real Madrid, Carlo Ancelotti. Ecco le sue dichiarazioni: "Sarà una partita divertente, complicata e impegnativa. Abbiamo cercato di prepararci bene e vogliamo recuperare i giocatori che possono aiutarci. Cercheremo di affrontare la partita nello stesso modo in cui abbiamo giocato una settimana fa. Terremo conto della difficoltà di questo tipo di partite.

Le nostre ultime tre partite sono state impegnative e abbiamo ottenuto solo un buon risultato, contro il Manchester City. La squadra, comunque, sta giocando bene. Questo ci dà fiducia e uno spirito positivo. Dobbiamo continuare a giocare bene, con qualità. Ciò che è emerso nelle ultime partite è stato il sacrificio e l'impegno collettivo che siamo stati in grado di dimostrare".

Carlo Ancelotti

Real Madrid-Manchester City, la conferenza stampa di Ancelotti alla vigilia del match

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Guardiola, almeno a parole, sembra già aver gettato la spugna per quanto riguarda la qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Ancelotti ha commentato così le parole del 54enne tecnico catalano dei Citizens: "Non credo che Guardiola pensi davvero di avere l'1% di possibilità di passare il turno. Domani prima della partita glielo chiederò, ma lui pensa di averne di più, come è giusto che sia. Non pensiamo di avere il 99%, ma di avere un piccolo vantaggio e dobbiamo cogliere l'occasione per provare a giocare la stessa partita dell'andata, dove abbiamo fatto bene".

ancelotti

Quanto può pesare a livello psicologico partire con un vantaggio maturato nella gara d'andata? A questa domanda Ancelotti ha risposto così: "È una questione psicologica di cui teniamo conto perché è successo tante volte, ma è difficile da risolvere. Puoi dire ai giocatori che non abbiamo un vantaggio e che dobbiamo approcciare la partita come se fosse 0-0, ma è stupido e nessuno ti crede. C'è un dato oggettivo, ed è che abbiamo segnato tre gol e il City ne ha segnati due. Questo non si può cambiare. Ciò che si può cambiare è l'atteggiamento della squadra e l'approccio alla partita senza fare calcoli. L'obiettivo è giocare la stessa partita di una settimana fa, ma non possiamo dimenticare che abbiamo un vantaggio".

Ancelotti e Mbappè, Real Madrid

Le certezze di formazione

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Ancelotti non ha alcun dubbio da sciogliere per quanto riguarda l'undici iniziale da schierare in campo contro il Manchester City: "Non ho dubbi. I dubbi sono stati fugati. Rüdiger può giocare dall'inizio, Tchouameni come perno e Asencio come difensore centrale. Dobbiamo vedere come sta Valverde perché si è allenato oggi e si sente bene. Abbiamo un giorno di recupero in più perché si è infortunato nella partita contro l'Osasuna. Asencio può anche giocare come terzino destro. Lucas Vazquez non è ancora pronto. Potrebbe iniziare dalla panchina, ma non ha ancora completato il suo programma di recupero. Mbappé è motivato e sta bene fisicamente, come tutti possono vedere. È un ragazzo molto calmo e composto. Gestisce molto bene lo stress. Sta facendo molto bene."

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Sulle ultime decisione arbitrali in Liga: "Ho già espresso la mia opinione su cosa è successo e cosa sta succedendo. È abbastanza sorprendente e non ho nulla da aggiungere a questo proposito. Non siamo contenti di quello che è successo nelle partite con Osasuna, Atlético Madrid ed Espanyol. Sono tre partite in cui siamo stati svantaggiati e non lo capisco. Gli errori nelle ultime partite sono stati abbastanza chiari.

Se sono più rilassato per quanto riguarda l'arbitraggio in Europa? Sì, decisamente. Le statistiche parlano da sole. In Europa ci sono molti meno interventi del VAR e viene utilizzato quando necessario. Bisogna tenere presente che di solito in Champions League i migliori arbitri in ogni paese sono quelli che fischiano. La qualità è molto alta in questo senso.

Ancelotti

Ho i miei dubbi sul VAR perché penso che abbia tolto un po', molta o troppa responsabilità a chi dovrebbe averla, che è l'arbitro. Togliere la responsabilità al direttore di gara è pericoloso. Il VAR è stato introdotto per eliminare errori palesi ed evidenti e non per interventi che fanno parte del calcio. Spesso cerca un'immagine, togliendo tutta la naturalezza del calcio. Vedo rigori, non solo contro di noi, per aver calpestato un piede e non so quanti giocatori e allenatori siano d'accordo con loro. Il rigore di Le Normand su Borja Iglesias è difficile da capire, così come quello di Tchouameni e Camavinga. Un minor intervento del VAR dà più responsabilità agli arbitri, che possono sbagliare. Non capisco perché la decisione venga presa dal VAR".