Real Madrid a caccia del miracolo: le storiche remuntade della Champions
Real Madrid
Il Real Madrid sarà chiamato a rimontare il ko per 3-0 rimediato all'andata all'Emirates contro l'Arsenal. Ecco una carrellata delle incredibile rimonte in Champions League
Mattia Celio
Il Real Madrid è chiamato a fare l'impossibile questa sera contro l'Arsenal. Il 3-0 subito lo scorso martedì all'Emirates Stadium rende la qualificazione alla semifinale una missione quasi impossibile, ma fino alla fine può succedere di tutto. Anche l'impossibile. E' ciò che ha insegnato la Champions League nel corso della sua lunga storia e dalla quale il Real Madrid di Ancelotti dovrà trarne insegnamento. Ecco alcune delle storiche remuntade della storia della coppa dalle grandi orecchie.
Real Madrid a caccia della remuntada: tutte le rimonte in Champions
—
Il 7 aprile 2004 sarà una data tristemente memorabile per il calcio italiano. Soprattutto per i tifosi del Milan. Quel giorno la squadra di Ancelotti era ospite del Deportivo La Coruna all'Estadio Riazor. Si ripartiva dal 4-1 dell'andata a favore dei rossoneri (reti di Pirlo, Shevchenko e doppietta di Kakà) e per il Diavolo la qualificazione alla semifinale sembrava ormai tutta in discesa. “Nel calcio a volte i miracoli accadono, sono cose che non ci si può spiegare razionalmente” aveva dichiarato l'allenatore del Depor, Javier Irureta, dopo la sconfitta a San Siro.
Quella sera, infatti, gli spagnoli decidono di giocare la partita della vita e dopo soli 30 minuti ribaltano la situazione portandosi sul 3-0 grazie alle reti Pandiani, Juan Carlos Valerón e Albert Luque. Un Milan a dire poco annichilito non trova la forza per reagire e, al 76' minuto, subisce il 4-0 da parte di Fran González che condanna i rossoneri, campioni in carica, ad una eliminazione impensabile anche per i più cinici. Come promesso in caso di passaggio del turno, Irureta porterà la squadra in pellegrinaggio a Santiago de Compostela.
Real Madrid, sarà come Barcellona - Paris Saint Germain 6-1? (0-4 all'andata)
—
Il PSG arriva al Camp Nou con un vantaggio più che confortevole: un 4-0 in casa che nemmeno "MSN" - Lionel Messi, Luis Suarez e Neymar - sarebbe riuscito a ribaltare. O almeno così si pensava. Pronti via, dopo soli tre minuti Suarez porta in vantaggio i blaugrana e poi un autogol di Layvin Kurzawa porta il risultato sul 2-0 all'intervallo. Il secondo tempo è qualcosa di storico. Pochi minuti dopo la ripresa del gioco, Messi trasforma il rigore che vale il 3-0. Una rete porterebbe tutto in parità ma Cavani accorcia le distanze deviando un tiro dal dischetto. Camp Nou gelato. Ogni speranza è ormai perduta. Il Barça è obbligato a fare minimo tre reti per passare il turno.
Mentre il cronometro segnava 87 minuti, un Barcellona sempre più disperato era ancora alla ricerca di una tripletta sicuramente impossibile. Neymar, su punizione, realizza il goal del 4-1 che accende ancora una piccola speranza e, due minuti dopo, realizza il rigore del 5-1. Il Camp Nou torna a crederci ed esplode di gioia. Ma ancora non basta per passare. A pochi secondi dal fischio finale avviene il miracolo. Neymar crossa in area di rigore e Sergi Roberto, lasciato completamente solo, segna il loro sesto. Nessuno crede a quello che è appena successo, primo tra tutti il PSG. Neymar raccontò qualche anno dopo: "Gli ho detto: 'Vai in area, vedrai che segni!'" E poi ha aggiunto Sergi Roberto: "Non sapevo se fosse un sogno... Non ho mai visto una gioia del genere".
Roma - Barcellona 3-0 (1-4 all'andata)
—
Da una storica rimonta compiuta, ad una subita. Questa volta è il Barcellona a vedere sfumare una semifinale ormai in pugno. A condannare i blaugrana è la Roma di Eusebio Di Francesco. All'andata la squadra di Valverde aveva travolto i giallorossi con un pesante 4-1 e la strada sembra tutta in discesa per Messi e compagni. Ma la Roma fa vedere subito che la partita non sarebbe stata una semplice passeggiata. Dopo soli cinque minuti Dzeko porta in vantaggio i giallorossi battendo Ter Stegen. I padroni di casa dominano il primo tempo andando più volte vicini al raddoppio.
Nel secondo tempo, la Roma parte da dove aveva lasciato. Attacca a tutta forza e gli sforzi vengono premiati al 58' quando Piqué atterrà Dzeko in area. Calcio di rigore. Sul dischetto si presenta capitan De Rossi che calcia il pallone alla sinistra di Ter Stegen che, a sua volta, intuisce ma non basta. E' 2-0. Il Barcellona non dà segni di ripresa e Messi è completamente assente dal gioco. La svolta decisiva arriva all'82'. Su calcio d'angolo per la Roma Kostas Manolas batte Ter Stegen di testa e cala il tris. L'Olimpico è una bolgia. Da lì il risultato non cambia. In semifinale ci va la Roma: "Non potete immaginarvelo. È stato incredibile, non so come descriverlo. - ha raccontato Dzeko - Siamo riusciti a vincere quando nessuno credeva in noi".
Liverpool - Barcellona 4-0 (0-3)
—
Chi non può dimenticare "l'angolo battuto velocemente?". Barcellona nuovamente protagonista... in negativo. Nella stagione 2018-19, Messi e compagni si trovano il Liverpool sulla strada verso la finale. I pronostici sono tutti dalla parte dei blaugrana e, almeno all'andata, i risultati danno ragione. Il Barcellona demolisce gli inglesi 3-0 nella sfida del Camp Nou, con anche una magica punizione della "Pulce". Il Liverpool, privo di Salah e Firmino, è chiamato a rimontare all'Anfield. Per l'occasione Klopp schiera il tridente Xherdan Shaqiri, Divock Origi e Sadio Mané.
Dopo pochi minuti dall'inizio Origi porta in vantaggio i Reds e, fino all'intervallo, il risultato non cambia. Nella ripresa, Klopp opta per un cambio che si riterrà decisivo: sostituisce il terzino sinistro Andrew Robertson con il centrocampista Georginio Wijnaldum. Proprio l'olandese segna due gol nel giro di tre minuti pareggiando il punteggio complessivo. Con la regola dei gol in trasferta ancora in vigore, il Liverpool sapeva che subire gol li avrebbe portati alla sconfitta. Come nella sfida con la Roma, il Barcellona viene condannato da un nuovo goal subito da calcio d'angolo: Alexander Arnold batte velocemente il corner trovando Origi che insacca la rete del 4-0 mandando in delirio lo stadio e Klopp. Il Liverpool vola così in finale contro il Tottenham che batterà 2-0 sollevando la Champions dopo 14 anni.