La Sentenza

Rissa post Colombia-Uruguay: stop confermato per Nunez e altri quattro

Araujo e Nuñez
Oltre all'attaccante del Liverpool, coinvolti Mathías Olivera del Napoli, l'ex Juve Rodrigo Bentancur e i difensori di Atlético Madrid e Barcellona, José María Giménez e Ronald Araújo
Federico Grimaldi
Federico Grimaldi

Nessuno sconto per Darwin Nunez e gli altri protagonisti della rissa sugli spalti dopo Colombia-Uruguay in Coppa America. Il Tribunale Arbitrale dello Sport ha respinto il ricorso presentato dalla federazione uruguaiana e dai cinque calciatori coinvolti: oltre all’attaccante del Liverpool, restano squalificati anche Ronald Araújo (Barcellona), José María Giménez (Atlético Madrid), Rodrigo Bentancur (Tottenham) e Mathías Olivera (Napoli). Le squalifiche, da tre a cinque giornate, sono state confermate integralmente. Secondo il TAS, la legittima difesa non è applicabile: il gesto è stato giudicato “volontario, violento e ingiustificato”.

Colombia-Uruguay, cosa è successo?

—  

Dopo la semifinale di Coppa America del luglio 2024 tra Colombia e Uruguay, finita 1-0 per i cafeteros al Bank of America Stadium di Charlotte, è scoppiato il caos. A fine partita, alcuni giocatori uruguaiani - tra cui Darwin Núñez - hanno scavalcato le barriere entrando sugli spalti, dove erano scoppiati tafferugli nella zona riservata alle famiglie. Secondo le loro dichiarazioni, l’intervento sarebbe stato motivato dalla necessità di difendere i propri cari, coinvolti nei disordini.

Tuttavia, la Conmebol ha giudicato il comportamento dei calciatori come gravemente scorretto e ha inflitto dure squalifiche: tre giornate a Rodrigo Bentancur e Mathías Olivera, quattro a Ronald Araújo e José María Giménez, e cinque a Darwin Núñez, ritenuto il più coinvolto. Oltre agli stop, sono arrivate anche multe alla federazione uruguaiana. Il caso è arrivato  davanti al Tribunale Arbitrale dello Sport. Oggi è arrivata la sentenza. Hanno deciso di respingere l’appello definendo l’azione dei giocatori “volontaria, violenta e ingiustificata”.

Scontri Colombia-Uruguay

Oggi la decisione del TAS

—  

Il Tribunale Arbitrale dello Sport (TAS) ha respinto il ricorso presentato dai cinque giocatori uruguaiani e dalla federazione. Questi era contro le squalifiche inflitte dopo la rissa scoppiata sugli spalti al termine della semifinale di Coppa America contro la Colombia. Il collegio giudicante ha stabilito che il principio di legittima difesa, invocato dagli atleti per giustificare il proprio intervento nella zona tribune — dove erano presenti le famiglie — non è applicabile al caso. Secondo il TAS, la condotta di Darwin Núñez, Ronald Araújo, José María Giménez, Rodrigo Bentancur e Mathías Olivera è stata “volontaria, violenta e ingiustificata”. Nessuno sconto dunque: le squalifiche da tre a cinque giornate, decise dalla Conmebol, restano pienamente valide. Così come le sanzioni economiche a carico della federazione uruguaiana.

Rissa post Colombia-Uruguay: stop confermato per Nunez e altri quattro- immagine 3