IL LUNGO RECUPERO

Rodri annuncia: “Mi sento molto bene. Non sento più instabilità al ginocchio”

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Rodri scalpita, l'aggiornamento del Pallone d'Oro sul suo recupero dopo il grave infortunio. Il rientro si avvicina
Enrico Pecci
Enrico Pecci Redattore 

Rodri scalpita. È iniziato il conto alla rovescia in casa Manchester City per il ritorno in campo del Pallone d'Oro. Ci vorrà ancora qualche mese, ma l'obiettivo del centrocampista spagnolo è rientrare già in questa stagione: il giocatore ha messo nel mirino il Mondiale per Club che scatterà a metà giugno. Dagli Stati Uniti, dove sta proseguendo la riabilitazione, Rodri ha parlato così del suo recupero: "Mi sento molto bene. Nella mia testa, tutto va bene. Non sento instabilità al ginocchio. Devo recuperare la forza nei quadricipiti e in tutto il resto, questa è la cosa più importante. Una cosa è quello che pensi e un'altra è quello che fa il corpo, quindi bisogna assicurarsi che si connettano di nuovo".

Rodri scalpita: "Mi sento bene, lavoro per tornare più forte"

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Il centrocampista ha ribadito: "Però mi sento bene, in questi momenti cerco di essere positivo e magari fare tutte le cose a cui non sei abituato, come venire qui (negli Usa, ndr). Sto passando del tempo con la mia famiglia e lavorando su alcune parti del mio corpo per tornare più forte".

Nelle scorse settimane Rodri aveva anche dichiarato: "Beh, in questo momento voglio recuperare bene. Penso che quando qualcuno ha una lesione a lungo termine, ciò che vuole è dare al proprio corpo l’opportunità di tornare a stare bene e, soprattutto, di tornare al proprio livello".

Hai paura di non tornare allo stesso livello di prima per colpa dell’infortunio? Essere un calciatore come tanti altri? "No, non ho paura - ha risposto lo spagnolo - So quanto valgo. So che queste tipologie di lesioni oggi non sono come erano 30 anni fa. Inoltre, lo staff medico mi ha trasmesso tranquillità in questo senso, non mi preoccupo. Tornerò, ma piano piano… quando sei lontano dal campo tanti mesi non è facile ricominciare". Obiettivo chiaro per il Pallone d'Oro: "Il mio obiettivo è tornare prima della fine di questa stagione. Penso che in termini di mentalità sarà positivo per me non rinunciare alla stagione e provarci. Non so quando, il mio obiettivo è maggio, ma saranno i fisioterapisti a stabilirlo".

Rodri alla vittoria del Pallone d'Oro

Manchester City, le ultime sul recupero di Rodri

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Rodri punta dunque al ritorno in campo entro fine stagione per essere al top al Mondiale per Club. Lo attende soprattutto Pep Guardiola, che parlando dello spagnolo aveva scomodato anche Michael Jordan: "L'unico problema è Rodri, lo sapevamo dall'inizio. I Chicago Bulls hanno vinto sei anelli con Michael Jordan. Quanti ne hanno vinti invece dopo il suo ritiro? Stiamo giocando questa stagione senza il miglior giocatore, il Pallone d'Oro, e senza il miglior giocatore d'Inghilterra della scorsa stagione, con Foden che ha giocato quattro o cinque partite, ma non di più, al suo meglio. Nessuna squadra può giocare senza difensori centrali, senza il vincitore del Pallone d'Oro e senza il miglior giocatore della Premier League per tutta la stagione. Certo, è difficile. Sapete chi erano i due centrocampisti centrali nella partita contro la Juventus? Grealish era uno di loro... Abbiamo giocato in modo più che dignitoso e Jack ha giocato, ancora una volta, molto bene. Ma con questo dobbiamo andare avanti, continuare a lavorare. Prima o poi torneremo".

A gennaio, intanto, è arrivato Nico Gonzalez Iglesias, che ha già impressionato positivamente Guardiola: "La presenza di Nico ci aiuta molto nei duelli 50/50. Ne vince sette e noi possiamo correre. Se li perde, corrono loro. Il club ha fatto un investimento incredibile per il futuro, era un giocatore dell'accademia del Barcellona, che è la migliore al mondo per insegnarti cose come la postura. Conceiçao al Porto lo ha aiutato molto a migliorare, ad essere aggressivo e intelligente e a giocare in diversi tipi di partita. Ha 23 anni, è come un mini-Rodri. È un grande complimento, ma ha quel senso di presenza. Vince i duelli. È ancora lontano su altri aspetti, perché Rodri è il migliore".

 

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