Rooney esonerato dal Birmingham: “Ci vorrà tempo per riprendermi da questa battuta d’arresto”

Dopo 15 partite in panchina si è interrotto il rapporto tra Wayne Rooney e il Birmingham. Un bottino sicuramente magro di risultati - solo 2 vittorie a fronte di 4 pareggi e ben 9 sconfitte - che ha portato la dirigenza dei Blues a dover prendere una drastica decisione. E così l'ex Manchester United è stato esonerato dopo 83 giorni...

Rooney e l'esonero dal Birmingham

La carriera da calciatore di Wayne Rooney parla da sola. Oltre 300 gol in quasi 900 partite, autentica bandiera del Manchester United, club con il quale ha alzato tanti trofei e raggiunto svariati record. Ma da quando Rooney ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo e di intraprendere la carriera da allenatore beh, le cose non stanno andando poi così bene.

Esperienza piuttosto complicata al Derby County, poi lo sbarco in MLS alla guida del DC United - e non è certo stata un'avventura indimenticabile -. Al timone del Birmingham dall'ottobre scorso, l'ex United non è riuscito a dare la sua impronta di gioco alla squadra. E i risultati in campo sono stati parecchio deludenti. Il Birmingham, club di Championship, è passato dal sesto al ventesimo posto, con 6 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la netta sconfitta incassata contro il Leeds a Capodanno (3-0 per i Peacocks). Da qui la decisione del Birmingham di dare il benservito a Rooney dopo 83 giorni di panchina.

Rooney distrutto: "Ci vorrà tempo per riprendermi, adesso mi concentro sulla famiglia"

Sui propri canali social Rooney, comprensibilmente deluso e amareggiato, ha voluto ringraziare la proprietà: "Il calcio è una questione di risultati, so bene che non sono stati ai livelli attesi. Vorrei ringraziare i comproprietari e i dirigenti del Birmingham per l'opportunità che mi hanno dato".

L'ex attaccante del Manchester United ha manifestato al contempo tutta la sua frustrazione per come sono andate le cose, lanciando una frecciatina al club che non gli ha concesso il giusto tempo per applicare i suoi metodi di lavoro al Birmingham: "Il tempo è il bene più prezioso per ogni allenatore e non credo che tredici settimane siano state sufficienti per supervisionare i cambiamenti necessari. Personalmente mi ci vorrà del tempo per riprendermi da questa battuta d'arresto. Ora ho intenzione di passare del tempo con la mia famiglia".

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