IL RIFUGIO NELL'ALCOL

Rooney shock: “L’alcol era la mia liberazione, bevevo fino a svenire”

Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 

L'ex attaccante di Everton e Manchester United, ospite nel podcast dell'ex campione di rugby Rob Burrow, ha rivelato di aver trovato nell'alcol un rifugio fin da giovanissimo per l'eccessiva pressione
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Ospite nel podcast di Rob Burrow, ex campione di rugby colpito da una patologia motoneuronale, l'ex Manchester United ed Everton Wayne Rooney è tornato a parlare dei suoi problemi con l'alcol e le difficoltà riscontrate per la troppa fama.

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Rooney ammette: "Rimanevo a casa due giorni senza uscire, bevevo fino a svenire"

Wayne Rooney, attuale allenatore del Birmingham City, durante l'intervista al podcast di Burrow, ha ripercorso alcuni momenti difficili vissuti ad inizio carriera quando, ancora giovanissimo, ha dovuto fare i conti con una pressione eccessiva: "Avevo poco più di 20 anni, tornavo a casa e ci restavo due giorni senza uscire. Bevevo quasi fino a svenire. L'alcol era la mia liberazione. Non volevo stare con la gente, perché a volte mi sentivo in imbarazzo. A volte mi sentivo come se avessi deluso le persone e alla fine non sapevo in quale altro modo affrontare questa situazione. Quando non accetti l'aiuto e la guida degli altri, puoi davvero cadere in basso e mi è successo per molti anni. Per fortuna, ora non ho paura di parlare di questi problemi".

 

 

 


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