Il percorso Mondiale dell’Inter comincia dal Rose Bowl Stadium di Pasadena, California. La storia dello storico impianto, situato nei pressi di Los Angeles, merita di essere approfondita: si tratta di uno stadio davvero unico.
Il luogo
Rose Bowl: la storia dell’impianto da cui inizia il Mondiale dell’Inter

La costruzione dell'impianto e il Rose Bowl Game
—Costruito all’inizio degli anni ‘20, nasce come stadio dedicato al college football. “Bowl” è il termine che gli statunitensi utilizzano per indicare le partite playoff nello sport della palla ovale. L’esempio più celebre è chiaramente il Super Bowl, la finale della Nfl. Fino al 1921 il Rose Bowl, così chiamato adesso perché si gioca appunto nello stadio di Pasadena, andava in scena in un altro stadio di Los Angeles, Tournament Field. La capienza limitata spinse però gli organizzatori a costruire uno stadio più grande e più moderno.

L'architetto scelto fu Myron Hunt, che progettò il nuovo impianto ispirandosi ad altri stadi presenti nel Nord America. Aperto nel 1922, il Rose Bowl Stadium è stato progressivamente ingrandito, fino ad arrivare agli 89.702 posti attuali. Ogni anno, il 1° gennaio, ospita il Rose Bowl Game, una partita di college football tra la miglior squadra della Big Ten e della Pac-12. Si tratta delle due conference più prestigiose nel football universitario a stelle e strisce. Infine, dal 1982 è la casa degli UCLA Bruins, la squadra della più celebre università losangelina.
Superbowl, Mondiali e concerti: ecco altri eventi storici
—Nel corso della sua storia il Rose Bowl ha ospitato diversi eventi di enorme rilevanza. In ambito Usa, per ben cinque volte è stata la sede del Super Bowl. Parliamo delle edizioni 1976, 1979, 1982, 1986 e 1992. Nei primi quattro casi il pubblico superava di qualche migliaio le 100.000 persone.

Anche nel calcio questo storico impianto, oggi considerato un monumento di interesse nazionale negli Usa, ha trascorsi importanti. In occasione dei Mondiali 1994 ospitò infatti ben otto partite, inclusa la finale. Un ricordo amarissimo per l’Italia e gli italiani, con il Brasile che vinse dopo i calci di rigore. Il Rose Bowl fu teatro del celebre rigore di Roberto Baggio. Oltreché per la partita, lo stadio è celebre per le temperature estreme che può raggiungere in estate, vista la zona semi-desertica in cui sorge. Nel 1999 il Rose Bowl ha ospitato un altro Mondiale, quello femminile. Proprio qui le statunitensi poterono festeggiare la conquista del titolo iridato dopo la vittoria contro la Cina davanti a 90.000 persone, un record per il calcio femminile.

Nel corso degli anni anche diversi concerti hanno avuto luogo in questo stadio. Dai Pink Floyd ai Coldplay, passando per gli U2, Eminem, Beyoncé, Rihanna e gli One Direction: tutti hanno avuto modo di suonare al Rose Bowl. In particolare, la boyband britannica ha fatto registrare il record di presenze: ben 165.000 persone. Si tratta chiaramente di un dato inarrivabile per il calcio, che però ha comunque fatto registrare diversi record. Nel 1984, alle Olimpiadi, ben 101.000 persone assistettero alla finale del torneo di calcio. Un primato che ha retto fino al 2000 per la partita di calcio con più spettatori nella storia dei Giochi. Fino al 2014 è stato anche il match più visto, nel calcio, nella storia degli Stati Uniti.
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