
Dopo l'ennesima gara flop di questa stagione, terribile, del Manchester United, Roy Keane, ex capitano dei Red Devils ed opinionista televisivo ha commentato proprio il match perdendo un po' le staffe con il suo, consueto, stile.
ROY KEANE TUONA
Dopo l'ennesima gara flop di questa stagione, terribile, del Manchester United, Roy Keane, ex capitano dei Red Devils ed opinionista televisivo ha commentato proprio il match perdendo un po' le staffe con il suo, consueto, stile.
Intervenuto, come al solito, negli studi di 'Sky Sports UK', Roy Keane, leggenda del Manchester United, ha commentato aspramente la sconfitta dei Red Devils per quattro a uno contro il Newcastle di Sandro Tonali, autore fra l'altro di un super gol. L'irlandese, devastato dalla quattordicesima sconfitta in trentadue gare stagionali, ha esordito così in sede di analisi della sfida: "La scorsa settimana, contro il Nottingham Forest, hanno concesso un gol uguale, ma non c'è qualcuno lì in mezzo che va lì e fa un tackle? Sto alzando troppo la voce?". Con un tono alterato e allo stesso tempo rassegnato, Keane ha proseguito: "Un giocatore può anche scivolare (sul gol di Barnes, ndr), ma tu sei parte di una squadra e ci dovrebbe essere qualche tuo compagno che ti va a coprire, che ti dà una mano, ma in questo Manchester United nessuno si copre a vicenda".
"Tackle HIM!" 😤
"Is my voice getting higher?" 😂
Roy Keane is adamant Manchester United have to do more when defending 🗣️ pic.twitter.com/gL3EIByvaW
— Sky Sports Premier League (@SkySportsPL) April 13, 2025
Keane ha poi continuato, sulla sfida in generale: "So che è difficile da dire per noi, ma sono stati migliori di noi. Abbiamo commesso troppi errori che hanno dato fiducia e forza agli avversari. La cosa da fare ora è mettere la testa subito alla prossima sfida, cancellare e ripartire dal prossimo impegno".
La stagione del Manchester United, prima di Ten Hag e poi nelle mani di Ruben Amorim, è probabilmente una delle più deludenti della storia recente, e non solo, del club inglese. Attualmente, in Premier League, i Red Devils occupano il quattordicesimo posto, una piazza quasi mai praticata dalla squadra che gioca le sue partite interne ad Old Trafford: soltanto dieci vittorie in trentadue gare di campionato. E poi c'è l'Europa League. Il Manchester United, nonostante gli errori clamorosi di Onana, ha acciuffato il pareggio a Lione e, al ritorno, vuole centrare la semifinale per tentare di salvare la sua stagione andando fino in fondo nella seconda competizione più nobile del panorama europeo.
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