Il verdetto

Solo due giornate di squalifica per Jude Bellingham: il dettaglio che lo ha salvato dal maxi stop

Bellingham
Niente stangata per Jude Bellingham fermato solo per due partite dopo l'espulsione ricevuta nell'ultima gara di campionato
Alessia Bartiromo

Un sospiro di sollievo più che lecito per il Real Madrid e Jude Bellingham, che avevano temuto il peggio dopo l'annoso episodio occorso nel primo tempo del match contro l'Osasuna, valido per la ventiquattresima giornata di campionato. Al 39', quando il Real era in vantaggio di una rete siglata da Mbappé, il direttore di gara Jose Luis Munuera Montero ha comminato un cartellino rosso al cinque dei Blancos per un epiteto ascoltato.

Un "vaffa" pronunciato da Bellingham in slang inglese così come riportato sul referto arbitrale, con il talentuoso calciatore che si era lamentato di una decisione del direttore di gara ricevendo così il rosso diretto e lasciando i suoi i 10 per gran parte del match, terminato poi 1-1. Una leggerezza che sarebbe potuta costare fino a 12 giornate di squalifica per il giocatore. Invece, è stato ufficializzato uno stop di sole due giornate, con un dettaglio che ha letteralmente salvato sia il Real che la sua punta di diamante.

Cosa dice il regolamento

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Il rosso comminato dall'arbitro Montero a Bellingham ha lasciato sul filo del rasoio il Real per quattro giorni, temendo il peggio. Se l'epiteto fosse stato diretto all'arbitro e non alla situazione di dissenso del momento, il calciatore avrebbe potuto ricevere fino a 12 giornate di squalifica, compromettendo seriamente il campionato dei blancos. L'articolo 94 del codice disciplinare della Federazione Calcistica Spagnola parla infatti chiaro in caso di offese o ingiurie al direttore di gara, con una sanzione dalle quattro alle dodici giornate di squalifica per il calciatore colpevole. Bisognava quindi approfondire la natura della stessa parola e cercare di capire se fosse davvero riferita all'arbitro Montero, leggendo inoltre il referto.

bellingham ancelotti

Il chiarimento in campo di Bellingham e il precedente

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Subito dopo aver ricevuto il cartellino rosso, Bellingham ha chiarito in campo la situazione, ribadendo al direttore di gara che quell'epiteto si riferisse alla situazione frustrante vissuta e non alla sua persona, consigliandogli di visionare i filmati per avere certezza della dinamica. Tutto sarebbe quindi dipeso dal referto stilato dall'arbitro, tenendo conto anche di un particolare precedente molto simile occorso nel settembre 2023 a Mumim durante la gara tra Cadice e Rayo Vallecano, con il calciatore squalificato poi per sole due giornate. Il verdetto era quindi atteso con ansia, sperando in una risoluzione positiva e meno drastica anche per il calciatore del Real.

 

⚽️ ¡Nuestros mejores goles en casa en @ChampionsLeague!

— Real Madrid C.F. (@realmadrid) February 19, 2025

Le due giornate di stop e la reazione del Real

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Poco fa il noto quotidiano The Sun ha pubblicato il verdetto definitivo: solo due giornate di squalifica per Bellingham, ritenendo così l'epiteto espresso non direttamente riferito al direttore di gara e quindi ritenuto meno grave e non sanzionabile dalle quattro alle dodici giornate di stop, così come da regolamento. Nonostante il grande sospiro di sollievo nel ritrovare Bellingham per la sfida interna del 9 marzo contro il Rayo Vallecano perdendolo soltanto per i match contro il Girona in casa e il Real Betis in trasferta, il Real non è ancora soddisfatto, palesando la volontà di voler presentare il ricorso anche per questa decisione più blanda.

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