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Spagna, Zubimendi: “Abbiamo fatto la storia agli Europei, Rodri e Carvajal da Pallone d’Oro”

Sergio Pace
Sergio Pace Redattore 
Il centrocampista della Real Sociedad, Martin Zubimendi, ha parlato dal ritiro della Spagna in vista dei prossimi obiettivi
01:19 min

La Spagna di Luis De La Fuente si prepara ad affrontare le prossime sfide di Nations League in programma il 5 e l'8 settembre contro Serbia e Svizzera. La nazionale spagnola ha vissuto un'estate da ricordare con l'Europeo vinto in Germania in finale contro l'Inghilterra.

Per di più è arrivato anche l'oro olimpico delle Furie Rosse come ciliegina sulla torta. Nel frattempo, dal ritiro della Spagna, il centrocampista della Real Sociedad, Martin Zubimendi, in un lunga intervista a Marca ha toccato vari argomenti.

Spagna, Zubimendi suona la carica

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La Spagna ha fatto la storia e vuole continuare a farla. Il concetto è più o meno questo. Zubimendi ricorda il bellissimo Europeo vinto dalle Furie Rosse quest'estate ma guarda già oltre: "L'allenatore ci ha detto che abbiamo fatto la storia, che il nostro nome resterà impresso. Ma ora inizia un'altra competizione e cambia tutto. Negli Europei il gruppo si è compattato molto. E quando vinci, ti diverti di più. C'è la fiducia e la sicurezza che possiamo realizzare ciò che ci siamo prefissati. De la Fuente ha tanti meriti. Ha convocato persone che sanno come formare un gruppo. E questa è una parte importante del successo".

Zubimendi promuove Rodri a Pallone d'Oro: "Totalmente. So che giocatore è, lo conosco bene. Anche Carvajal lo merita, sarei felice se lo vincesse uno dei due". La Spagna sarà impegnata in Nations League ma l'obiettivo è già fissato al Mondiale 2026: "Bisogna avvicinarsi con tranquillità. Non ci sentiamo favoriti, non ci sono etichette ma solo tranquillità. Ora abbiamo molta più fiducia rispetto a prima. Restiamo concentrati e prendiamo tutto con calma".

In Nations League Serbia e Svizzera non sono clienti facili: "Quando giochi fuori casa è sempre così. I tifosi spingono e contro il campione d'Europa in carica la gente è motivata. Quindi sarà difficile".