Dopo l'esordio scintillante sulla panchina dello Sporting Lisbona, in Taça de Portugal contro il malcapitato Amarante (6-0), la squadra Joao Pereira non è riuscita a concedere il bis in Champions League. Dopo il 4-1 rifilato al Manchester City, qualche settimana fa, i biancoverdi hanno incassato una cocente sconfitta contro l'Arsenal (1-5). Oltre al danno, anche la beffa poichè non è arrivato un successo, Gyokeres per una volta è rimasto a secco, ma in occasione del gol del momentaneo 3-0 Gabriel, autore della marcatura, ha simulato la celebre esultanza del centravanti svedese, con la differenza che le mani coprivano gli occhi anziché la bocca.
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Sporting Lisbona, sconfitto e beffato: l’Arsenal vince e Gabriel esulta come Gyokeres
"Gabriel? Se vuole, può copiare la mia esultanza"
—Il gesto non è passato inosservato, da molti interpretato come una chiara provocazione. La “maschera” di Gyökeresè diventata ormai un simbolo per i tifosi dello Sporting, e lo stesso attaccante ha voluto dire la propria nel post-partita dell'Alvalade. "È buffo che gli piaccia la mia esultanza. Se non riesce a inventarne una propria, può tranquillamente copiarla", ha scherzato il bomber, mostrando però un velo di amarezza.
Gyokeres volta pagina
—Gyökeres si è inoltre concentrato anche sul passivo pesante rimediato contro l'Arsenal, evidenziando le difficoltà offensive della squadra: "Non abbiamo giocato bene in attacco. È complicato costruire qualcosa quando ricevi i palloni principalmente a centrocampo”, ha spiegato, sottolineando i limiti della manovra dello Sporting in una serata da dimenticare. "Adesso attraverseremo un momento difficile per un giorno o due, ma poi lasceremo tutto alle spalle", ha concluso, provando a guardare avanti nonostante il passivo pesante.
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