Qualche volta non serve vincere trofei per essere ricordati in eterno. Non è detto che per diventare leggende bisogna per forza giocare in squadre blasonate. Nella vita ci sono cose molto più importanti delle coppe o di stipendi milionari. In un mondo del calcio ormai lontano dai "tempi delle bandiere" Cristian Stuani è uno dei pochi ad averlo capito. A 38 anni, l'ex Reggina continua ad entusiasmare il Girona e, a suon di reti, l'uruguaiano si è nuovamente dimostrato fondamentale per i biancorossi, tanto che ora il club e i tifosi stanno pensando di ringraziarlo nel miglior modo possibile.
L'icona
Girona, Stuani è una leggenda: si pensa ad una statua per l’ex Reggina


REGGIO CALABRIA: Christian Stuani nella pre season con la maglia della Reggina. Per lui solo 1 rete in 21 presenze. (Foto di Maurizio Lagana/Getty Images)
Stuani nella storia del Girona: tifosi chiedono una statua per l'ex Reggina
—Da fantasma nella Reggina a leggenda nel Girona. La carriera di Cristian Stuani ha avuto un completo ribaltone da quando, nel 2009, ha lasciato l'Italia dopo solo una stagione e mezza con gli amaranto. Unica soddisfazione è stata la rete (la sola) segnata su rigore contro il Siena. Il resto nulla. Bisognava ripartire. Tra un prestito e l'altro i risultati sembravano arrivare. Eppure mancava ancora qualcosa, ovvero una squadra che credesse davvero in lui. Quella chiamata da Gerona nel 2017 è stata la svolta decisiva.

Nonostante non abbia quasi mai lottato per traguardi ambiziosi, al classe '87 è bastato un anno per far capire ai tifosi del Girona che quel giocatore era speciale. Le successive stagioni altalenanti non hanno mai cambiato l'amore che la tifoseria nutriva per l'uruguaiano. E viceversa. Ogni volta che la squadra aveva bisogno di lui, Stuani ha sempre risposto presente. Se segnava poche rete erano sempre pesanti ai fini del risultato. Lo sconosciuto è diventato poi il migliore goleador della storia del Girona con 141 realizzazioni.
In questa stagione ha giocato quasi sempre da subentrato. Ma per lui non era un problema. In 31 partite disputate, l'attaccante ha messo a segno ben 11 reti risultando ancora una volta decisivo nella corsa salvezza. Non certo un traguardo importante quanto il terzo posto dell'anno prima, ma lui dimostra di esserci sempre. E adesso, come riporta Marca, il club e la tifoseria starebbe pensando a ringraziare l'ex amaranto nel modo in cui andrebbe ringraziata una leggenda: con una statua.
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