Svezia, follia in AIK Solna-Malmö: striscioni in fiamme e risse sugli spalti tra ultras

L'AIK Solna rischia la retrocessione e ieri, nella 16esima giornata del campionato svedese, ha ricevuto la visita del Malmö. Gli ultras locali, stufi della situazione di classifica della loro squadra, vedono ogni occasione per mostrare la loro indignazione e, in questo caso, hanno pagato la loro rivalità con la squadra al terzo posto in classifica. La frangia più calda del tifo di casa ha dato fuoco a uno degli striscioni avversari, provocando l'interruzione della partita.

L'arbitro, non appena ha notato le fiamme sugli spalti, ha mandato i giocatori negli spogliatoi per motivi di sicurezza. Nel frattempo, i tifosi radicali di entrambi i club si sono cercati sugli spalti per scambiarsi colpi, ritardando la ripresa di un testa a testa in cui il punteggio era di 0-0 nelle fasi finali. I punti in palio sembravano cruciali per l'obiettivo dell'AIK di rimanere nell'Allsvenskan, la Serie A svedese.

Sui social media, le società hanno riportato la sospensione del match e sono seguiti i commenti dei fan che lamentavano il fatto che uno striscione a sostegno della squadra di Henrik Rydström fosse stato bruciato e che fosse generico, cioè non legato a un gruppo di tifosi specifico.

Da qui lo sconcerto del pubblico, che è rimasto a bordo campo mentre in alcuni settori degli spalti scoppiavano risse. Gli ultras dell'AIK Solna, dopo aver affrontato i loro omologhi del Malmö, sono tornati ai loro posti inseguiti dal personale di sicurezza. Con il passare dei minuti, lo stadio è tornato relativamente tranquillo, con nessuna delle due squadre in grado di evitare una strana atmosfera dopo il disordine. Anche la polizia è dovuta intervenire alla Friends Arena.