Thomas Muller ok nel derby contro lo Stoccarda: gran lavoro dei dirigenti per il rinnovo…

Al ritorno come titolare dopo diverse partite vissute dalla panchina, contro lo Stoccarda il 34enne Thomas Muller ha dato una volta di più prova del suo valore, nonostante abbia ormai di fatto perso il posto fisso nell'11 di riferimento del Bayern. Il veterano ha lottato per guadagnare minuti negli ultimi mesi, nonostante sia stato obiettivamente più elogiato come icona del club che schierato dall'inizio delle partite da parte del tecnico Tuchel. Avendo giocato solo 436 minuti su 1.080 in campionato e 705 su 1.620 in tutte le competizioni, l'idolo bavarese ha dovuto reggere una diminuzione del suo minutaggio e del suo impiego anche nella Nazionale tedesca.

Con il Bayern che doveva sostituire 6 titolari contro lo Stoccarda, Muller ha giocato come se non se ne fosse mai andato

Dietro le quinte, i dirigenti e gli allenatori dei campioni tedeschi hanno in ogni caso combattuto una sorta di battaglia segreta per rinnovare il contratto dell'attaccante, poiché la sua influenza va ben oltre il campo. Thomas Muller ha espresso la sua intenzione di giocare almeno fino al 2025 e ha rivelato che stava valutando la possibilità di lasciare il Bayern se non fosse stato raggiunto un accordo soddisfacente. Eppure negli ultimi mesi, Muller, che ha 126 presenze in nazionale, e che non può essere felice di essere diventato un backbencher, una alternativa di esperienza che parte dalla panchina, è diventato lo stesso un consigliere per i compagni di squadra più giovani, e ha saputo comunque dare il suo contributo come leader del gruppo dietro le quinte.

Il suo stile di gioco non ortodosso gli è valso storicamente il soprannome di "Raumdeuter", o "cercatore di spazio", spesso presentandosi all'improvviso per segnare o fornire un assist decisivo. E dunque proprio mentre Muller lottava per un nuovo contratto nonostante l'età e cercando di sfruttare le occasioni per rimarcare il suo valore, i dirigenti del Bayern hanno subito recepito il messaggio che non trattenerlo avrebbe potuto provocare proteste su larga scala da parte dei tifosi. Ecco perchè le sensazioni ad oggi sono più verso il rinnovo che verso l'addio.

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