Una frecciata non di poco conto all'indirizzo di uno dei migliori tecnici della storia. Tim Howard ha pensato bene di entrare in gamba tesa lanciando un vero e proprio attacco contro Pep Guardiola. Sì, proprio così. L'ex portiere americano, che ha collezionato 121 presenze con gli Stati Uniti, nel corso del nuovo podcast di Jamie Carragher e Gary Neville, "It's Called Soccer", non si è certo tirato indietro dall'esprimere il suo giudizio sul tecnico del Manchester City.
Che bordata
Tim Howard a gamba tesa su Guardiola: “Ha rovinato il calcio”
Howard, infatti, nel corso della sua esposizione ha anche offerto alcuni consigli a Mauricio Pochettino, l'ex tecnico di Espanyol, Southampton, Tottenham, Paris Saint-Germain e Chelsea, fresco di nomina a ct degli Stati Uniti d'America.
L'attacco di Howard contro Guardiola
—Tim Howard nel corso della sua carriera ha difeso i pali di Manchester United ed Everton (tra le altre). Insomma, la Premier League è stato il suo giardino di casa dal 2003 al 2016 e ben conosce le dinamiche del massimo campionato inglese. Al 45enne ex portiere non sembra andare giù il calcio offerto da Guardiola al Manchester City.
Queste le sue parole: "Penso che Pep Guardiola abbia rovinato il calcio, in tutti i sensi. Guardiola ha insegnato a tutti che possono giocare un 'calcio posizionale'. Non è così. Non tutti possono farlo, solo tre squadre al mondo possono farlo davvero bene", la bordata dell'estremo difensore all'indirizzo di Guardiola.
Insomma, per Howard non tutte le squadre possono applicare i dettami tattici e di gioco dell'allenatore del Manchester City. Un calcio che predilige una notevole enfasi sulla disposizione e la posizione dei giocatori in specifiche zone del campo. E l'approccio è quello di creare superiorità tramite il controllo del pallone...
A tal proposito, appreso della notizia della nomina di Pochettino come nuovo ct degli Stati Uniti, Howard ha voluto consigliare la nuova guida tecnica degli Yanks: "Se si guarda alle migliori squadre allenata da Pochettino, il Tottenham giocava con due linee di quattro più due davanti. E poi quando rompevano la linea lo facevano con quattro giocatori. Erano solidi in difesa o almeno ci provavano. Quindi credo che se si inizia a infondere questa applicazione e determinazione in difesa, in attacco poi hanno a disposizione parecchi giocatori per essere pericolosi".
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