Un clamoroso ritardo ha segnato l’apertura del 75° Congresso FIFA a Luque, in Paraguay. Dove Gianni Infantinoè arrivato con ben due ore di ritardo. La causa? Una visita ufficiale in Medio Oriente in compagnia dell'ex presidente degli Stati Uniti Donald Trump. La UEFA, durissima, ha criticato aspramente il rinvio dell'inizio del Congresso, accusando Infantino di aver anteposto questioni politiche a quelle del calcio. La protesta è sfociata nell’abbandono della sala da parte di numerosi rappresentanti europei. Tra cui il presidente Aleksander Ceferin.
Scontro Istituzionale
Trump fa “ritardare” Infantino, la UEFA esplode: caos al Congresso FIFA

WASHINGTON, DC - AUGUST 28: U.S. President Donald Trump pretends to give a red card to members of the news media while meeting with FIFA President Gianni Infantino (C) and U.S. Soccer President Carlos Cordeiro in the Oval Office at the White House August 28, 2018 in Washington, DC. The 2026 FIFA World Cup will be jointly hosted by the United States, Canada and Mexico and will be the first World Cup in history to be held in three countries at the same time. (Photo by Chip Somodevilla/Getty Images)

UEFA representatives walked out of the governing body’s annual congress early in protest at president Gianni Infantino’s late arrival on Thursday 🚨 pic.twitter.com/RZSq4Pf0ye
— Sky Sports News (@SkySportsNews) May 16, 2025
Infantino, la visita con Trump scatena la bufera a Luque
—Al 75° Congresso FIFA, tenutosi a Luque, in Paraguay, si è consumato uno degli episodi più tesi degli ultimi anni tra le istituzioni calcistiche mondiali. Il presidente della FIFA Gianni Infantino è arrivato con oltre due ore di ritardo, costringendo l’intero congresso a posticipare l’apertura per attendere il suo arrivo. Il motivo del ritardo? Una visita in Medio Oriente in compagnia dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Un’assenza che non è passata inosservata, né tantomeno tollerata dalla UEFA. Che ha definito “profondamente deplorevoli” i cambiamenti dell’ultimo minuto nel programma, accusando Infantino di anteporre “interessi politici privati” al bene del calcio.

La risposta europea è stata dura: il presidente Aleksander Ceferin e altri rappresentanti UEFA hanno abbandonato l’aula in segno di protesta, senza farvi più ritorno. Infantino ha provato a smorzare le polemiche adducendo a generici “problemi logistici legati al volo”. Ribadendo l’importanza dei suoi impegni in Qatar e Arabia Saudita, Paesi centrali nel futuro della FIFA. Tuttavia, la scelta di accompagnare Trump, in un momento già delicato nei rapporti con l’Europa calcistica, ha riacceso tensioni mai sopite. Lasciando sul tavolo una frattura diplomatica tra FIFA e UEFA sempre più evidente.
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