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La Turchia di Vincenzo Montella ha vissuto una notte da incubo a Istanbul, travolta dalla Spagna con un pesantissimo 6-0 nelle qualificazioni Mondiali 2026. Una sconfitta che brucia doppiamente: per il risultato e per essere arrivata di fronte al proprio pubblico, contro una Roja spietata capace di colpire ad ogni occasione. A decidere il match le reti di Pedri (doppietta), Torres e la tripletta di Merino, autentico protagonista della serata. A secco Yamal ma autore di un'ottima partita.
Al termine della gara, Montella non ha nascosto la sua amarezza: "Negli ultimi anni abbiamo raggiunto traguardi importanti insieme e la crescita nel ranking FIFA lo dimostra. Ma stavolta i giocatori hanno preso la partita troppo sul personale, cercando di contenere i sentimenti senza riuscirci. Questo ha influito sulla prestazione. Nel primo tempo abbiamo avuto occasioni, ma la Spagna ci ha puniti a ogni errore”.
Inoltre, l'allenatore italiano ha aggiunto: "Siamo stati deboli nei duelli, è facile perdere fiducia in momenti così. Ma, come accaduto contro l’Austria, impareremo anche da questa sconfitta. La responsabilità è mia, non serve puntare il dito contro nessuno. Forse abbiamo affrontato la gara con troppa emozione, e non siamo riusciti a gestirla”.
Nonostante la batosta, Montella guarda al futuro con determinazione: “I nostri obiettivi non cambiano: vogliamo qualificarci ai Mondiali. Sappiamo di cosa siamo capaci e lavoreremo per dimostrarlo. La Spagna è una squadra che da decenni mantiene questo livello: giocare contro di loro ha messo in luce le nostre debolezze, ma anche ciò che dobbiamo migliorare”. Infine, un messaggio di fiducia: “Abbiamo una squadra giovane, in crescita, che vuole sempre di più. Non c’è motivo di buttare via tutto per un fallimento. Non sarà facile, ma sono convinto che saremo ai Mondiali”.
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