Un ostacolo dopo l'altro e un ginocchio che non ne può più. Così il campione del Mondo della nazionale francese, Samuel Umtiti il 15 settembre 2025 annuncia il ritiro a soli 31 anni. L'ex Lione e Barcellona - senza dimenticare la calorosa stagione con la maglia del Lecce e qualche apparizione con il Lilla - ha raccontato a RMC alcuni aneddoti legati ai periodi difficili vissuti proprio con il Barça successivi ai numerosi guai fisici accusati al ginocchio dopo aver alzato al cielo la coppa del mondo con la Francia.
Le parole
Umtiti: “Al Barcellona anni difficili, lavoravo in silenzio e ho sofferto”

Umtiti, le dichiarazioni del calciatore francese
—Dall'intervista radiofonica, emerge in particolar modo, quanto successo dopo il trionfo Mondiale del 2018. Umtiti ha raccontato diversi aneddoti sconosciuti al pubblico della nazionale e della sua ex squadra spagnola: "I problemi al ginocchio mi hanno tormentato e avevo bisogno di capire cosa stava succedendo e quindi avevo bisogno del periodo necessario per fare la scelta giusta".
Poi l'ex numero 23 del Barcellona ha aggiunto un aneddoto: "Ho pensato di consultare specialisti al di fuori del club, per approfondire al meglio la problematica. Per questo motivo però, molti hanno pensato che non mi fidassi dei medici che avevo attorno. Nonostante il club abbia accettato, penso che molte scelte sono state fraintese e questo ha generato a una mancanza di fiducia con l'ambiente", ha chiarito il difensore.

Un'infiammazione che lo ha costretto a stare lontano dal campo per diverso tempo
—I problemi al ginocchio hanno costretto il difensore a un riposo forzato e a stare lontano dal rettangolo di gioco per un tempo indefinito. Ed è stato proprio in quei momenti che ha accusato tutto ciò che veniva affermato attorno alla vicenda e ha spiegato: "Da quel momento la gente ha iniziato a dire tante cose, oltre che pensare che io non avessi interesse nei confronti della società o addirittura nel recuperare dall'infortunio. Ho sofferto tanto perché ho fatto il massimo per rientrare in campo e rimediare a un'infiammazione che mi ha impedito di fare quello che amavo. L'importante per me era tornare a giocare".
Ma i problemi per l'ex calciatore, non erano soltanto legati al campo: "Non sono uscito di casa per diverso tempo, forse sono stato colpito da attacchi di depressione. La gente che pensa male intorno al me e non sapeva davvero come stavano le cose. Non era a conoscenza del mio dolore. Volevo solo giocare, allora ho seguito i consigli del club, ma il ginocchio restava gonfio per l'infiammazione". Infine il francese ha lanciato un messaggio forte e diretto: "Forse qualcuno non ha fatto ciò che avrebbe dovuto per la mia situazione".

Umtiti, la bolla di passione con la maglia del Lecce
—Archiviate sei stagioni in catalogna, il dirigente dell'U.S. Lecce, Pantaleo Corvino bussa in casa di Samuel Umtiti confessandogli il desiderio di dargli un'opportunità dopo i tanti guai fisici, immergendolo in una nuova realtà, piccola, ma affascinante: salvare una squadra di provincia in Serie A.
L'allora ventinovenne, coinvolto dal progetto dei giallorossi, coglie l'occasione e disputa una stagione da protagonista al Via Del Mare. Da lì sembra tornato nella migliore condizione fisica, torna in terra natale e vola al Lilla, ma dopo una partita in Coppa di Francia, oltre alle sei presenze in Ligue 1 e in Conference League, accusa nuovamente problemi fisici che questa volta, lo hanno spinto ad annunciare il ritiro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

