IL RAGAZZINO TIFOSO DEI RANGERS AMMALIATO DAI TEDESCHI...

Un nuovo socio a vita dell’Eintracht: si chiama Alex Ferguson, proprio lui…

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Tutto nasce da un'intervista di Sir Alex ai microfoni del club della Bundesliga, spiegando il suo legame durante la sua carriera da giocatore e manager con Francoforte e con il calcio tedesco in generale.
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Sir Alex Ferguson diventa membro a vita dell'Eintracht Francoforte. I punti di contatto sono tanti e sono emersi nel corso una trasferta dell'Eintracht in terra scozzese:  una piccola delegazione è volata in Gran Bretagna per incontrare il mito dello United di persona e offrirgli l'adesione a vita all'Eintracht.

Dal sito dell'Eintracht: ecco i punti di contatto tra Sir Alex e la squadra tedesca

A quel punto il viaggio di Sir Alex nei suoi ricordi tedeschi è partito dalla sua presenza nel 1960 allo stadio Ibrox di Glasgow quando l'Eintracht batté i Rangers nelle semifinali di Coppa dei Campioni.

"Era stato incredibile - rivela Ferguson - All'andata l'Eintracht aveva battuto i Rangers 6-1. Io andai alla gara di ritorno quando l'Eintracht arrivò in un Ibrox pieno di 70.000 spettatori. Ero tifoso dei Rangers, vivevo a soli 200 metri da Ibrox. Perdemmo anche al ritorno, 6-3 e speravo che il Francoforte vincesse visto che aveva battuto i Rangers". Ma non andò così, in finale all'Hampden Park contro il Real Madrid finì 7-3 per gli spagnoli.

Ancora Sir Alex Ferguson: "Wow! Una grande squadra tedesca", quello il suo commento alla finale vinta dal Real Madrid di Puskás, Di Stefano e Gento. Ecco perchè, ha proseguito nel suo commento l'icona scozzese: "Non c'era vergogna nel perdere quella partita. Il Francoforte si era dimostrato valido in semifinale contro i Rangers". E da quel 1960 l'Eintracht entrò nei cuori di uno dei più grandi allenatori della storia del calcio.

Altri ricordi, come ad esempio quando Sir Alex giocò con i Rangers nel 1967 contro l'Eintracht Francoforte. Ferguson: "Era la mia prima partita con i Rangers. Abbiamo vinto 5-3, ma non la definirei una vendetta per il 1960. Ricordo di aver segnato una tripletta con Tilkowski in porta per il Francoforte. Anche Grabowksi ha giocato. All'epoca aveva solo 22 anni e continuò a giocare fino al '79, incredibile. Ha giocato anche il Mondiale del 1974, ricordo ancora il suo cross per il gol di Müller contro l'Italia nel 1970. Fortissimo".

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