derbyderbyderby calcio estero Uribes sul dietrofront della Liga a Miami: “Non si fanno così le cose”

Spagna

Uribes sul dietrofront della Liga a Miami: “Non si fanno così le cose”

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L'iniziativa di portare negli Stati Uniti la partita tra Villareal e Barcellona, in programma il 20 dicembre, ha subito un drastico passo indietro
Samuele Dello Monaco

La notizia è giunta nella tarda serata del 21 ottobre e ovviamente non sono mancate le ripercussioni e le polemiche. La Liga, che aveva ufficializzato la sede di Villareal-Barcellona a Miami, con un comunicato ha dichiarato il clamoroso passo indietro: "La Liga ha annunciato la cancellazione del progetto che prevedeva la disputa di una partita ufficiale del campionato spagnolo a Miami. La decisione, comunicata dalla società promotrice dell’evento, è stata motivata dall’incertezza politica e istituzionale che ha caratterizzato le ultime settimane in Spagna".

Niente Liga a Miami: "Rischio di compromettere l'integrità della competizione"

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Dopo il dietrofront, ha così commentato Rodriguez Uribes, presidente del Comitato Superiore dello Sport: "L'episodio che abbiamo vissuto con la partita di Miami tra Barça e Villarreal dimostra che non è così che si fanno le cose. Prima di prendere un'iniziativa di questa natura, una decisione così significativa che avrebbe potuto indubbiamente compromettere l'integrità della competizione, erano necessari il dialogo e l'accordo tra i partecipanti, tra tutti i club".

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Uribes ha poi continuato il suo attacco verso la mancata trasparenza dell'organizzazione al momento della decisione: "Per il futuro, se ci sarà un'idea in questa direzione, dovremo partire dalla necessità di dialogo e di accordo. E subito, trasparenza, trasparenza assoluta. E prima di tutto, come prima condizione, ci deve essere una regolamentazione adeguata per questo tipo di iniziative". Il presidente del CSD ha concluso: "È necessario elaborare normative che consentano questo tipo di situazioni e farlo con l'accordo e il consenso di tutti. In ogni caso, noi del CSD preferiremo sempre, e lo abbiamo detto fin dall'inizio, portare gli eventi sportivi in ​​Spagna piuttosto che portarli via".