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La Champions League non è solo il torneo dei campioni: è anche il palcoscenico in cui si incontrano storie, identità e simboli che vanno oltre il rettangolo verde. Mercoledì sera (calcio d'inizio ore 21:00 all'Estadio de La Ceramica), il destino ha deciso di mettere di fronte Villarreal e Juventus: da una parte il “Sottomarino Giallo”, emblema della provincia spagnola che sognava con i Beatles; dall'altra la Vecchia Signora del calcio italiano. Ma qual è l'origine dei due Soprannomi, da dove nascono: tradizione, storia, casualità, immaginazione?
Il soprannome della Juve nasce negli anni ’30 e, ancora oggi, accompagna i bianconeri ovunque. “Vecchia Signora” sembra quasi una contraddizione: il nome Juventus, dal latino gioventù, evoca freschezza e vitalità. Ma sul campo, allora, la squadra si affidava a giocatori esperti e navigati, più che a ragazzi emergenti.
Ecco quindi l’ironia trasformata in definizione: vecchia, sì, ma nobile. Una “Signora” che impone rispetto, capace di distinguersi per tradizione, vittorie e prestigio. Non a caso il soprannome si è arricchito nel tempo di varianti affettuose come “Madama” o, in chiave internazionale, “The Lady”. Oggi “Vecchia Signora” è molto più di un nomignolo: è un marchio globale, un simbolo che accompagna la Juve in ogni stadio d’Europa.
Dall’altra parte c’è il Villarreal, che porta con sé una storia molto diversa. Il giallo della maglia nacque quasi per caso, alla fine degli anni ’40, quando il figlio del presidente fu costretto ad acquistare divise gialle perché quelle bianche erano esaurite. Una necessità che divenne identità cromatica.
Ma il soprannome arriva vent’anni dopo, nel 1967, grazie ai tifosi. Mentre la squadra lottava per la promozione, allo stadio cominciò a risuonare una canzone appena uscita dei Beatles: Yellow Submarine. Con un giradischi portatile e tanta fantasia, nacque il coro: “Amarillo es el Villarreal, amarillo es, amarillo es…”. E così una cittadina senza mare e senza sommergibili vide nascere il suo mito: il “Submarino Amarillo”, un soprannome che ancora oggi accompagna ogni impresa europea del club spagnolo.
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