Albelda, Marchena e Parejo sono le principali bandiere valenciane passate anche con la maglia dei rivali in maglia gialla. A loro si aggiunge bomber Soldado.
Quella tra le due squadre della Comunitat Valenciana è una rivalità molto recente, risalendo al 1997 l'inizio dell'ostilità sportiva tra le tifoserie. Anche per questo motivo per i quasi 100 giocatori che hanno indossato entrambe le maglie molto raramente si sono viste "crociate" o proteste da parte degli aficionados di Valencia e Villarreal.
Dani Parejo
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Centrocampista centrale di grande qualità e sostanza, fa tutta la trafila delle giovanili del Real Madrid con cui debutta in Liga nella stagione 2008/09. Viene però venduto l'anno successivo al Getafe con cui giocherà l'Europa League. Nell'estate del 2011 passa al Valencia e qui diventa una vera e propria bandiera del club, con cui giocherà per 9 stagioni registrando in 383 presenze 63 gol e 64 assist. Nella città che affaccia sul Mediterraneo vince da capitano l'ultimo trofeo del club, la Coppa del Re del 2018/19. Il giocatore è amato dai tifosi valenciani e per questo motivo il suo passaggio al Villarreal a zero dopo aver rescisso il suo contratto con il Valencia non desta malumori. Basti pensare che Parejo, pur avendo cambiato squadra, vive ancora nella città della sua ex squadra che in una recente intervista ha chiamato "casa".
David Albelda
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Secondo giocatore per numero di presenze in tutte le competizioni e primo in quelle europee al Valencia, Albelda è un'altra importante bandiera del club bianconero. In 15 stagioni, il mediano spagnolo ha vinto quasi tutto quello che poteva vincere, mancando per un soffio e per due anni consecutivi la Champions League, perdendo in finale contro Real Madrid e Bayern Monaco tra il 1999 e il 2001. Vince però gli ultimi 2 campionati spagnoli e l'ultima Coppa Uefa del club. Il calciatore della provincia valenciana ha vestito solo un'altra maglia oltre a quella bianconera, ed è quella dei rivali del Villarreal. Il suo passaggio però fu sempre e solo in prestito per due stagioni nei primi anni di carriera e per questo poco sentito dai tifosi. Anche per questo oggi Albelda allena il Villarreal C.
Roberto Soldado
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Attaccante valenciano di nascita e con un ottimo senso del gol. Anche lui come Parejo cresce nel Real Madrid e sempre con i Blancos esordisce in Liga. Prima di tornare nella sua città d'origine, gioca per l'Osasuna e per il Getafe dove mette in mostra la sua abilità nel segnare non solo con il suo piede preferito (il destro), ma anche con la testa. Considerando l'altezza di 1,80 m, è un vero e proprio punto di forza. A casa sua in sole 3 stagioni va a segno 82 volte, arrivando ogni anno facilmente in doppia cifra. I 30 gol siglati nell'ultima stagione con i bianconeri gli valgono un biglietto per Londra, sponda Tottenham. In Inghilterra però fa male e nel 2015 torna in Spagna, questa volta con il Villarreal. Sembra che ormai la stella della punta valenciana sia in fase calante e anche con i rivali della sua città di nascita segna poco. Dopo le esperienze con Fenerbahce e Granada, chiude la carriera con l'altra squadra di Valencia, il Levante, a cui regala la promozione in Liga prima di appendere gli scarpini al chiodo.
Carlos Marchena
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Difensore aggressivo e roccioso, all'occorrenza adattabile come mediano di centrocampo e braccetto nella difesa a tre. Viene considerato uno dei migliori giocatori di sempre dei bianconeri, con cui passa gran parte della sua carriera e di cui fu anche capitano. I trofei che vince sono gli stessi di Albelda, ma a differenza del compagno di club, amplia il suo palmarès con la maglia della Spagna. Nel 2008 vince l'Europeo giocando da titolare, mentre nel 2010 vince il Mondiale in Sudafrica solo come sostituto. Nel 2010 passa al Villarreal dove rimane per due stagioni dall'esito completamente diverso. La prima la chiude quarto, accedendo alla Champions League, mentre la seconda la chiude con un'incredibile retrocessione, l'ultima del Submarino amarillo. Giocherà ancora per il Deportivo La Coruña e per gli indiani del Kerala Blasters prima di lasciare il calcio giocato e a cominciare la carriera da allenatore. È stato il vice di Ruben Baraja al Valencia fino all'esonero del dicembre dell'anno scorso.