Premier League

West Ham-Tottenham, sfida tra deluse: Hammers e Spurs, una stagione fallimentare

Tottenham West Ham
West Ham e Tottenham scenderanno in campo domani alle 15 in una sfida che conta solo per dare un po' di luce ad una stagione da dimenticare
Mattia Celio

La Premier League è giunta alla sua 35^giornata, la prima dopo la vittoria del campionato da parte del Liverpool. Tra le sfide in programma spicca West Ham-Tottenham, due delle più grandi delusioni della stagione in corso. Gli Spurs sono ancora in corsa per l'Europa League, ma una eventuale vittoria non cancella il disastro in campionato. Lo stesso si può dire per i padroni di casa, se non peggio: mai in corsa per un posto in Europa e subito eliminate anche dalle coppe nazionali. Il finale, vada come vada, servirà ad entrambe per fare tesoro di questa delusione in vista della prossima stagione.

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West Ham, da Lopetegui a Potter: che delusione gli Hammers!

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Il West Ham, impegnato domani pomeriggio contro il Tottenham, spera di terminare la stagione il prima possibile. La conquista della Conference League di due anni fa è ormai un lontano ricordo. Eppure la campagna acquisti della scorsa estate aveva suscitato grandi aspettative tra i tifosi degli Hammers. Gli arrivi di giocatori del calibro di Guilherme, Kilman, Fullkrug e Wan-Bissaka avrebbero dovuto dare una enorme spinta alle ambizioni stagionali della squadra. Ma quella spinta non si è mai vista e l'inizio di stagione ne è la conferma: solo tre vittorie raccolte nelle prime 10 partite ed eliminazione senza storia già al secondo turno di Carabao Cup contro il Liverpool ad Anfield (5-1).

La vittoria per 2-0 in casa del Newcastle è stata solo un'illusione, tanto che la squadra allenata in quel momento da Julen Lopetegui chiude il girone d'andata in 13^ posizione dopo un'altra debacle contro i Reds, questa volta in casa, per 5-0. Tra le grandi delusioni non può mancare Lucas Paquetà. Già sotto osservazione da due anni a causa del calcio scommesse, il brasiliano è ormai un lontano parente di quello ammirato con la maglia del Lione. Le sue sole 5 reti nelle 33 partite giocate fin qui non sono sufficienti per raddrizzare l'andamento della stagione.

Se l'ex Milan non riesce a dare un po' di luce alla propria annata, lo stesso vale per il cambio dell'allenatore. L'8 gennaio, con il club al 14° posto, Lopetegui viene esonerato e al suo posto viene chiamato Graham Potter che torna così a sedere sulla panchina di una squadra di Premier un anno e mezzo dopo la stagione non certo memorabile con il Chelsea. Anche in questo caso l'esordio vincente del nuovo allenatore si rivela una gioia effimera: dopo la vittoria sul Fulham per 3-2, gli Hammers ottengono solo due vittorie nelle successive 13 partite. Unico momento memorabile della stagione è lo 0-1 inflitto all'Arsenal all'Emirates Stadium che rallenta la corsa al titolo della squadra di Arteta.

Nonostante manchino ancora tre giornate alla fine della stagione, il West Ham avrà molto da lavorare la prossima estate per evitare di ripetere il disastro di quest'anno. Occorrerà valutare i giocatori da tenere e quelli non ritenuti adatti al progetto, come servirà anche ringiovanire l'organico. E' questo quello che i tifosi degli Hammers si aspettano perché, nonostante la squadra non sia al livello di mostri sacri come Arsenal, Manchester City e Liverpool, non si può certo permettere di lottare per la salvezza.

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Tottenham, Europa League ultima ancora di salvezza

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Se per il West Ham la stagione 2024-25 non è stata certo memorabile, lo stesso vale per il Tottenham. Dopo la mancata qualificazione alla Champions per soli due punti dell'anno scorso, con la storica partenza record di 13 punti nelle prime 5 partite, dalla squadra di Ange Postecoglou ci si aspettava di tutto tranne che un rendimento del genere. A dare un po' di luce alla stagione resta solo l'Europa League. La semifinale di andata vinta 3-1 contro il Bodo Glimt fa ben sperare i tifosi Spurs, ma guai ad abbassare la guardia il prossimo giovedì, date le insidie che nascondono il sintetico dell'Aspmyra Staadium e il clima norvegese.

A differenza degli Hammers, gli Spurs si dimostrano più organizzati e fluidi in campo, ma mancano di continuità. Ad ogni vittoria segue un pareggio o una sconfitta, e il più delle volte contro squadre più che abbordabili. A partire da dicembre, gli Spurs occupano stabilmente il centro classifica, andando incontro spesso a risultati pirotecnici, tra cui spiccano il 3-0 rifilato al Manchester City di Pep Guardiola ma anche la roboante sconfitta in casa per 3-6 contro la capolista Liverpool. Troppo poco per credere nella corsa alla Champions League.

La ripresa del campionato dopo le feste natalizie doveva essere un momento per ritrovare continuità, ma si trasforma in un incubo: le quattro sconfitte consecutive fanno sprofondare la squadra al quindicesimo posto, con la zona retrocessione distante solo 8 punti. I tre successi di fila raccolti nelle successive tre partite servono solo per i numeri. L'andamento nelle coppe nazionali si dimostra più entusiasmante. O quantomeno nella Carabao Cup, dove il cammino degli Spurs viene interrotto solo in semifinale. Ancora una volta dalla bestia nera Liverpool. In FA Cup, invece, gli Spurs vengono eliminati ai sedicesimi dall'Aston Villa.

Un Tottenham a due volti è stato quello della stagione in fase di conclusione. Era dalla stagione 1993-94 che non si vedevano i londinesi occupare la 15^ posizione in classifica. E' vero che è ancora possibile il successo europeo, ma il calcio inglese è abituato a vedere gli Spurs lottare per traguardi importanti. Anche per il Tottenham, dunque, la prossima estate, ci sarà tanto da lavorare.