derbyderbyderby calcio estero Il dg del Bayer a Wirtz: “Vorrei dire al mondo che resterai al Leverkusen per tutta la tua carriera”

La lettera commovente

Il dg del Bayer a Wirtz: “Vorrei dire al mondo che resterai al Leverkusen per tutta la tua carriera”

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Florian Wirtz lascia il Bayer Leverkusen, che gli dedica una commovente lettera di addio, celebrando la sua crescita come calciatore e uomo, e augurandogli successo nella nuova avventura
Stefano Sorce
Stefano Sorce

Dopo aver guidato il Bayer Leverkusen verso il primo storico titolo in Bundesliga, Florian Wirtz è pronto a cominciareuna nuova avventura. Il talento tedesco saluta il club che l’ha visto crescere e diventare una stella, per volare in Premier League e unirsi al Liverpool. A salutarlo pubblicamente è stato Simon Rolfes, direttore generale del Bayer 04, che ha scritto una toccante lettera aperta piena di stima e affetto.

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Lettera di Simon Rolfes a Florian Wirtz

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"Caro Florian,

non vorrei scrivere queste righe. Vorrei poter dire al mondo che resterai al Bayer Leverkusen per tutta la tua carriera. Ma hai deciso di lasciare il nostro club e di aprire un nuovo capitolo della tua vita. Naturalmente, rispetto pienamente questa scelta. Non perdiamo solo uno dei migliori calciatori del mondo, perdiamo anche una persona speciale.

Quando ti ho incontrato per la prima volta, non sono state solo le tue qualità tecniche a colpirmi, anche se ciò che fai con il pallone ancora oggi mi lascia senza parole. Quello che mi ha davvero impressionato è stato il tuo atteggiamento mentale: la voglia di vincere, la fame di segnare in qualsiasi momento della partita, quella costante determinazione a migliorare anche nei più piccoli dettagli. E la tua famiglia, sempre al tuo fianco, a sostenerti e a mantenerti con i piedi per terra.

Non hai mai perso quella fame. Anzi, è cresciuta dopo l’infortunio al crociato. Abbiamo parlato in quel periodo difficile, e sentivo la tua frustrazione per non poter avere il pallone tra i piedi. Ma anche quanto eri determinato a tornare più forte di prima. Quell’atteggiamento ti ha reso un leader. Silenzioso, concentrato, determinato. Anche i giocatori più esperti ti guardano con rispetto. Sei una superstar da tempo, ma sei rimasto lo stesso Flo. Come in quella partita decisiva per il titolo contro il Werder Brema. Doveva essere tuo quel momento, con quella tripletta. Anche quando i tifosi erano già in campo a festeggiare, tu volevi ancora segnare.

Mi avevi detto che non avevi mai segnato una tripletta prima di allora, e per questo volevi farlo. Tutto qui. E sicuramente ricordi quando eravamo a Marsiglia e ti dissi che potevi avere la maglia numero 10. Eri felice e orgoglioso. La foto scattata pochi minuti dopo mostra quanto stessi brillando di gioia. Dice tanto su chi sei. Ti auguro il meglio al Liverpool Football Club. So che farai la tua strada anche lì e spero che vincerai tante partite e titoli. Magari non quando ci incontreremo.

Grazie Flo, per il tuo tempo sotto la croce e per essere stato semplicemente te stesso. E un grande grazie anche alla tua famiglia, sempre presente. Ai tuoi genitori per la disponibilità, l’umiltà e il rispetto in ogni conversazione. Ci conosciamo da tanti anni e il legame che ci unisce è forte e raro nel calcio. Sarete sempre parte della famiglia Bayer Leverkusen".