Amauri, ex attaccante con un grande trascorso in Italia, ha fatto il punto sulle punte impegnate in Serie A con vista Nazionale. Il brasiliano ha raccontato l'emozione per la convocazione in Nazionale azzurra.
Amauri è stato uno di quegli attaccanti di cui ti innamori facilmente. Abile nei movimenti senza palla, ottima tecnica e senso del gol degno dei migliori bomber di provincia e non solo. La sua carriera è indissolubilmente legata all'Italia nonostante il classe 1980 sia nativo di Santa Catarina, in Brasile. Un percorso che l'ha portato poi a diventare italiano e convocabile per la sua unica partita con la Nazionale contro la Costa d'Avorio. Su Twich, l'ex punta di Juventus e Palermo ha analizzato quelle che sono le punte presenti in Serie A e nel panorama calcistico italiano.
Amauri: "Retegui il più in forma ma stravedo per Vlahovic"
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Intervenuto su Twich durante il salottino di approfondimento sportivo "Champions Lounge", Amauri ha espresso un parere sul livello delle punte in Serie A: "Mateo Retegui è il giocatore più in forma del momento, nessuno meglio di lui in questo momento. Per la Nazionale è una grande risorsa così come lo sarà Scamacca dopo aver recuperato dall'infortunio. Mi piace molto Vlahovic, è un ragazzo che gioca molto per la squadra e ha doti da leader nonostante spesso ecceda troppo in errori banali. Quando saranno i compagni a giocare per lui capiremo il suo vero valore".
L'ex Juventus torna sulla sua storica convocazione in Nazionale: "Ho accettato l'Italia a 30 anni, mi ha chiamato Prandelli. Ho fatto il tragitto da Torino a Firenze in auto, piangendo per tutto il tempo. Sono ancora emozionato al pensiero, in quel momento ho pensato a tutti i sacrifici che ho fatto e alle squadre che mi hanno reso quel giocatore che si è guadagnato una grande opportunità".