Nel corso del suo intervento a Radio FirenzeViola, l'ex portiere Marco Ballotta ha espresso il suo punto di vista sul brillante periodo di forma della Fiorentina di Raffaele Palladino (6 vittorie di fila in Serie A): "Con Palladino è stata brava la società Fiorentina ad essere paziente perché all'inizio le cose non andavano benissimo. Vedendo realtà come Roma e Genoa a volte queste scelte sono difficili da capire".
Sorpresa De Gea
Ballotta chiaro: “De Gea grossa sorpresa, è tra i primi tre portieri in Serie A”
Poi un giudizio su David De Gea, grande protagonista in questo inizio di stagione con la Fiorentina: "De Gea è una grossa sorpresa, ero uno di quelli che pensava che se la sarebbe giocata con Terracciano. Quest'ultimo aveva fatto benissimo, meritava di partire titolare. De Gea non aveva fatto benissimo anche nell'ultimo anno che aveva giocato. Mentre adesso sta facendo la differenza e non me lo aspettavo. In Serie A è sicuramente tra i primi tre portieri. Non me lo aspettavo così in forma dopo un anno di inattività. Ripartire così fa di lui un professionista serio".
Il punto di Ballotta
—Ballotta ha poi detto la sua su Moise Kean, attaccante della Fiorentina autore già di 8 reti in campionato che si contende il posto da titolare in Nazionale con Mateo Retegui, bomber dell'Atalanta e capocannoniere della Serie A con 11 reti: "Nell'Atalanta a Retegui gli arriva mille palloni. In Nazionale ha sicuramente meno possibilità di segnare. Poi sono due giocatori diversi, Retegui è più punta di Kean. Kean quest'anno ha trovato la sua dimensione, ha fiducia e ora fa la differenza. Palladino già lo voleva e lo conosceva bene, non era più una scommessa e ha le caratteristiche giuste per il suo gioco".
L'ex portiere analizza il campionato italiano: "L'Inter ha qualcosa in più a livello di rosa. Il Napoli può comunque essere una delle favorite perché non ha l'impegno di dover giocare le coppe. Vedo loro due favorite per lo scudetto. Juve e Milan le vedo un po' dietro. Ai rossoneri manca un po' di concentrazione e dei punti fermi perché tanti giocatori sono altalenanti. Il campionato è bello ed equilibrato, non c'è l'ammazza campionato. Anche la Lazio si trova lì, l'Atalanta non sorprende più perché è una squadra consolidata a quei livelli".
© RIPRODUZIONE RISERVATA