Giacomo Bonaventura ha segnato in positivo quelli che sono stati gli ultimi anni della Fiorentina. Giocatore di grande qualità, capace di mettere in campo prestazioni importanti al netto dell'età che avanza. Si, perché Bonaventura arrivato alla soglia dei 35 anni ha ancora molto da dare, tanto da decidere di proseguire la sua carriera in Arabia Saudita.
L'intervista
Bonaventura racconta: “Fiorentina? Dopo aver perso la terza finale ero a pezzi”
Da qui il contratto con l'Al Shabab ed una nuova avventura che ha preso forma in un contesto estremamente diverso dal calcio italiano e quello europeo. C'è, però, una ferita che è stata raccontata proprio dallo stesso Jack ai microfoni di Cronache di Spogliatoio e che riguarda proprio la sua esperienza con la maglia viola.
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—"Dopo aver perso la terza finale in due anni, non ce l'ho fatta a scendere in campo a Bergamo per l'ultima di campionato. A Italiano è bastato uno sguardo per capire che stavo a pezzi", ha raccontato Bonaventura svelando di come sia stato complicato per lui così come per tutta la squadra andare incontro all'ennesima finale persa.
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Poi Bonaventura si è soffermato sul rapporto con Vincenzo Italiano, oggi allenatore del Bologna: "A Firenze mi sono divertito tantissimo con lui, abbiamo giocato un calcio che a me piace, divertente, sempre all'attacco, a pressare tutti. Se penso ai tre anni insieme penso ci sia mancata solo la finalizzazione. Se ricordate, con Vlahovic eravamo quarti", le sue parole.
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