L'esonero di Alberto Gilardino al Genoa, con conseguente arrivo di Patrick Vieira al suo posto, ha lasciato strascichi importanti in città. La tifoseria si è espressa contro la società con striscioni apparsi in diverse zone di Genova sponda rossoblù. Una forma di protesta imponente del movimento genoano verso il club che ha deciso di cambiare allenatore durante la sosta dedicata alle nazionali. Dopo le reazioni dei giocatori al cambio di panchina, anche Fabio Capello ha parlato della questione a La Gazzetta dello Sport.
L'ESONERO
Esonero Gilardino, Capello: “Ormai si cambia troppo facilmente”
Capello: "Esonero di Gilardino strano per le tempistiche"
—Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Fabio Capello ha parlato della questione Gilardino al Genoa: "Ammetto che faccio fatica a comprendere certi comportamenti e scelte, ormai la progettualità e coerenza non sono più dei valori che si utilizzano. Si cambia troppo facilmente, Gila ha fatto un gran lavoro l'anno scorso ed era in ripresa nelle ultime partite nonostante tante cessioni e infortuni. Le tempistiche mi lasciano perplesso".
"Perchè tenerlo fino a un mese fa durante il suo periodo negativo e mandarlo via ora? Il pareggio con il Como è arrivato quasi due settimane fa ma l'esonero è avvenuto a pochi giorni da una sfida delicata contro il Cagliari. Tutto lasciare pensare che nel frattempo sia successo qualcosa. Risultati negativi? Se cedi Gudmunsson e Retegui diventa difficile per chiunque".
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