Carrarese-Spezia non è solo un derby tra due città vicine di regioni diverse, è una parte di storia tra due comunità che si odiano.
Domenica 19 gennaio, nel posticipo di Serie B, lo stadio dei Marmi tornerà a ospitare la sfida tra Carrarese e Spezia tredici anni dopo l'ultima volta nella vecchia Serie C1. Non è un derby ma poco ci manca per una partita tra due città divise da soli 22 chilometri ma lontanissime per tanti aspetti, calcistici e non solo. Impianto giallazzurro che sarà stracolmo di gente, passione e voglia di prevalere su un nemico storico.
Carrarese-Spezia, storia di scontri violenti
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Il primo vero incrocio tra le due squadre è avvenuto il 6 ottobre 1927, quando il pallone era ancora di tessuto gommato. Al "Picco" di La Spezia vinsero i bianconeri con gol di Gallotti al 65'. Poi un continuo saliscendi tra Serie C e campionati dilettantistici e la sensazione che possa nascere una rivalità per la frequenza con il quale i due club si scontravano. Il campanilismo tra le due città è chiaro ed evidente e negli anni 80' le due tifoserie danno vita ad acerrimi scontri.
Al termine di un derby a La Spezia sempre a cavallo tra fine 80 e inizio dei 90, gli ultras spezzini, a centinaia, apparente motivo, formano uno sbarramento nel tentativo di bloccare i tifosi ospiti nei pressi della stazione. Ne viene fuori uno scontro con le forze dell'ordine e un fitto lancio di pietre che provoca diversi feriti. Carraresi che cercarono di vendicare questo gesto dei rivali nel match di ritorno bloccando i binari per impedire la partenza del treno ospite.
Scene di ordinaria follia anche in un Carrarese-Spezia del 2002. Prima della gara, gli oltre mille ultras spezzini danneggiano il treno su cui viaggiano, creando non pochi problemi nel tragitto per andare allo stadio. Incidenti e scontro corpo a corpo tra le due tifoserie sedato a fatica dalla Polizia. Il bilancio parla di almeno 4-5 auto incediate, cinque feriti e seri danni alle vetrine degli esercizi della città.
"A Spedission de Caraa", dove tutto è iniziato
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Per capire realmente il perchè Carrara e La Spezia nutrono questo forte sentimento di odio reciproco bisogna andare a guardare la storia e la poesia. Nei 21 sonetti de A Spedission de Caraa di Ubaldo Mazzini nel 1895, viene raccontato un aneddoto che riguarda proprio i residenti delle due comunità.
All'epoca del rinascimento le famiglie più importanti, per dare prestigioso alla propria casata, ergevano dei palazzi lussuosi con tanto di torre per imporsi nel territorio. Nei paesi grandi dove mancavano questo tipo di tradizioni era la chiesa a rappresentare la gente sotto la torre campanaria. Quando la rivalità si accendeva, la bandiera sotto il campanile simboleggiava un problema con il borgo vicino.
Oltre centosessant'anni fa, gli spezzini andarono a Carrara per liberarla e la trovarono già vuota: chi l'aveva occupata se l'era data a gambe levate. Da qui il senso di superiorità verso una città, quella toscana, "liberata" dagli eterni rivali.