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Derby di Sicilia, niente rimpianti per il Catania

Catania, il tecnico Raffaele: “Il derby di Sicilia col Palermo? Lo rigiocherei allo stesso modo”

Il tecnico del Catania ripensa ancora al derby col Palermo

Il 2020, come anno solare calcistico, è giunto quasi al termine in Italia ed è tempo dei bilanci. Il derby di Sicilia tra Palermo e Catania continua a far parlare l'isola. L'allenatore degli etnei, però, non cambia idea sul match disputatosi il...

Emanuele Landi

Un derby è sempre speciale. I tifosi del Palermo e quelli del Catania, però, difficilmente dimenticheranno la sfida del 9 novembre. Il monday night, posticipo della nona giornata del Girone C della Lega Pro 2020-21, giocato al Barbera verrà ricordato al di là del risultato finale. 1-1 sul campo ma che ha rappresentato una vera impresa per i rosanero arrivati a giocarsi il derby con 11 in campo e una sola riserva. Il Covid aveva decimato il Palermo ma da quel match in poi ha risalito la china arrivando fino al decimo posto in classifica a fine 2020. Il Catania è quinto a 27 punti (con due punti di penalizzazione) ma appaiato al Catanzaro terzo, Teramo quarto, Avellino sesto e Foggia settimo.

Quella partita, quindi, può rappresentare un grande rammarico. Non la pensa così il tecnico degli etnei, Giuseppe Raffaele. L' allenatore del Catania, infatti, come riporta Ilovepalermocalcio.com, si è soffermato sul derby pareggiato contro i rosanero: “Rigiocare il derby col Palermo allo stesso modo? Sì, perché ha influito tutto il contesto della vigilia. Gli avversari in undici e con una riserva sola a disposizione. Ci davano per vincenti prima del via, ma abbiamo recuperato lo 0-1 e abbiamo cercato di rimediare nel finale”.

Nessun rimpianto, perciò, per l'allenatore del Catania nonostante le grosse difficoltà degli avversari nel presentare un undici, praticamente, obbligato per l'incontro. In questi casi, di solito, la squadra in piena emergenza riesce a tirar fuori energie al di fuori del comune e questo derby di Sicilia non ha fatto eccezione. Una situazione analoga è capitata pochi giorni fa anche in Frosinone-Pordenone. La banda di Nesta aveva (causa focolaio Covid-19) 14 giocatori positivi e 14 disponibili (tra cui due portieri in panchina con un giocatore di movimento) per il match del 27 dicembre. Nonostante il vantaggio degli avversari è arrivato nel finale l'1-1 per i ciociari. E non chiamatelo destino.

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