Chivu ha commentato a caldo il successo sul River Plate nel segno di Pio Esposito: le dichiarazioni del tecnico dell'Inter
Prende forma la nuova Inter di Chivu. Dopo il 2-0 al River Plate, con conseguente primo posto nel girone, il tecnico dei nerazzurri è intervenuto in conferenza stampa da Seattle: "Siamo insieme da 14 giorni e i ragazzi stanno onorando questo torneo. Vogliamo provare ad arrivare in fondo, hanno accettato il cambio di metodo di uno staff nuovo. Io sono orgoglioso ma il merito è tutto loro".
Inter-River Plate, Chivu frena: "Manca solo che diciate già Chivuismo"
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L'allenatore dell'Inter ha esternato tutta la propria soddisfazione al termine del match: "Tutti i calciatori cercano di farsi trovare sempre pronti alla partita. Siamo 22-23 e tutti si sono calati nella realtà. Anche i 5-6 infortunati lavorano sodo per dare una mano alla squadra, queste cose mi fanno piacere. Vedo uno spirito importante e tanta voglia di far bene". "È nata l'Inter di Chivu? Non iniziamo con queste cose. Manca solo che diciate Chivuismo. - ha risposto il tecnico ex Parma - Non è nato niente, abbiamo fatto una partita seria con voglia di vincere. Siamo forti, abbiamo giocatori bravi in grado di fare queste partite".
E su Pio Esposito: "L'Italia cerca un centravanti come lui? Calma, cerchiamo di non fare qualche errore fatto in passato con altri. È un classe 2005, ha tanti margini. Sono contento per lui, sono felice, ha fatto una grande partita e si è calato subito nella realtà di una partita molto vera. Lui ha grande intelligenza, ha scelto di sperimentare a 18 anni, ha fatto 2 grandi stagioni con lo Spezia, è cresciuto e maturato molto. Ha margini importanti, lui è pronto a mantenere i piedi per terra e continuare a lavorare". L'Inter si gode il suo nuovo talento.
Inter, Chivu: "La squadra ha fatto una partita vera, obiettivo raggiunto"
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Ancora sull'ex Spezia: "A chi somiglia Pio Esposito? Non è giusto fare paragoni. E guardate che non è bravo solo in area, regge il duello con il difensore. Ha intelligenza calcistica e la fa vedere sempre. È una cosa di famiglia, tutti e tre gli Esposito sono buoni giocatori. Oggi ho fatto un pensiero a farli giocare insieme ma Pio non ne aveva più".
A 'Dazn' l'allenatore nerazzurro ha poi aggiunto: "Io non parlo mai di me, parlo di noi. La squadra ha fatto una partita vera, volevamo passare il turno e l'obiettivo era questo. Ora ci aspetta un'altra battaglia. Applausi per Pio? Abbiamo fatto un altro applauso come fatto per Carboni. È stato all'altezza di una partita vera. Non era facile dal punto di vista nervoso e fisico. Ha fatto una grande gara. Se lo terremo? Io guardo quello che ho oggi a disposizione, io do possibilità a tutti di sentirsi importanti. Il futuro si vedrà quando questa competizione finirà, ora vogliamo onorare questa competizione come meglio sappiamo".
A 'Inter Tv', Chivu ha anche parlato della prestazione di Sucic: "Sono contento per loro. Per tutta la squadra perché cercano di dare il massimo, di aiutare la squadra dando il meglio che hanno in questo momento. Potrei parlare di tutti, uno per uno, individualmente. Potrei parlare per esempio di Mkhitaryan, che oggi ha fatto una partita mostruosa".
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