Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, ha parlato ai microfoni di Dazn al termine della gara vinta questa sera contro il Como.
Sergio Conceiçao, allenatore del Milan, ha espresso grande soddisfazione nel post partita per la vittoria ottenuta in rimonta contro il Como. Dopo un inizio difficile, che ha visto i rossoneri andare sotto nel punteggio, la squadra ha reagito con carattere, ribaltando il risultato grazie a una prestazione di determinazione e qualità. Conceiçao ha elogiato lo spirito dei suoi giocatori, sottolineando l’importanza di rimanere compatti e credere nella possibilità di vincere fino alla fine. Allo stesso tempo, però, il tecnico ha sottolineato come ci sia ancora tanto lavoro da fare.
Como-Milan, le parole di Sergio Conceiçao a Dazn
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Paese che vai, usanze che trovi, e allora l'allenatore portoghese spiega subito di non essere ancora abituato a questa scelta italiana di mandare a parlare alle tv gli allenatori prima delle partita: "Stavo bollendo, vivo così in modo passionale la partita. In 13 anni non ho mai fatto un'intervista prima della partita, non sono abituato. Anche con la mia famiglia non parlo 2-3 ore prima della partita. Qui ci sono altre regole e mi devo adattare. Quelli della società dovrebbero parlare di più prima della partita, io di meno perché sono nervoso, sono già dentro la partita".
Dopo questo siparietto, il tecnico si è poi concentrato sulla sfida del Sinigaglia: "Partita difficile contro una bella squadra, bravi giocatori e bravo allenatore. Non è facile giocare qua. Si vede, le statistiche della partita sono uguali. Loro hanno avuto occasioni, noi anche. Non possiamo permettere tanto all'avversario, dobbiamo essere più solidi, compatti, aggressivi. I duelli nella partita sono costanti, sono uno dietro l'altro, sia quando si attacca che quando si difende, e noi dobbiamo essere molto più presenti. Il Milan non può permettere a un avversario di avere 5-6 occasioni da gol ogni partita. Perché per vincere le partite serve solidità".
Dal collegamento fanno notare che la squadra oggi è apparsa piuttosto disunita e distante nei reparti, concedendo così lo spazio che ha permesso al Como di imporre il proprio gioco: "È proprio così. Parlavo di quella compattezza che dobbiamo avere in partita, e devo dire che purtroppo questo lavoro è solo con video e lavagna, perché non c'è tempo per il lavoro sul campo. Non è possibile perché dobbiamo giocare e recuperare, giocare e recuperare. Non è una scusa, ma è così".
Inoltre, l'allenatore conclude la sua riflessione con una nota sulle condizioni fisiche della squadra: "Non solo Pulisic e Thiaw. Anche Morata ha avuto un problema, aveva un po' di fastidio a livello muscolare e abbiamo deciso di non rischiarlo. Stiamo valutando tutto a livello di lavoro, dobbiamo crescere anche su questo piano. Se vogliamo avere intensità bisogna essere al top e in questo momento ci manca qualcosa".