- Notizie Calcio
- Calciomercato
- Calcio Italiano
- Streaming
- Editoriali
- Calcio Estero
- DDD X EVENTS
- Redazione
Al termine della partita contro il Milan, Antonio Conte ha sostenuto la solita conferenza stampa post gara. La vittoria contro il Milan, consente al Napoli di rimanere in scia dell'Inter, che dista ancora tre punti in classifica. I nerazzurri di Inzaghi sono al primo posto a 67 punti, mentre il Napoli è secondo a 64. Inciampa l'Atalanta, che perde a Firenze, ed è terza a 58 punti, segue il Bologna quarto a 56.
Una vittoria che può dare grande soddisfazione.
"Assolutamente sì. Dicevo allo staff che giornate come questa le odi, perché ti costringono ad affrontare problemi seri e improvvisi. Oggi è stata una prova molto dura e faticosa, ma sono contento della risposta dei ragazzi. Anguissa non avrebbe dovuto partire titolare, e abbiamo rischiato anche con Neres, che mancava da oltre un mese e mezzo. Dopo 7-8 mesi, però, la squadra ha assimilato diverse situazioni di gioco. Poi, nel secondo tempo, quando Frank e David hanno accusato la fatica e Lobotka è uscito, tutto è diventato più complicato. Anche chi è entrato ha dovuto farlo sotto pressione: complimenti a loro, perché non è stato facile. Spero di recuperare tutti presto: solo così potremo essere competitivi fino alla fine. Altrimenti, qualcosa rischiamo di lasciarci per strada".
Tre punti che valgono doppio.
"Era una partita importante, e questi tre punti ci portano a +9 sulla quinta e a -3 dall’Inter. La Champions sarebbe un traguardo fondamentale, soprattutto considerando il valore delle altre squadre. Restare agganciati all’Inter è stato cruciale. Se avessimo tutti a disposizione, potremmo creare problemi a chiunque, nonostante le difficoltà degli ultimi tre mesi. Spesso ci si dimentica cosa abbiamo passato e contro chi abbiamo giocato. Non voglio cercare alibi, ma questi ragazzi meritano credito. Il primo tempo è stato di altissimo livello: mi auguro di riuscire a ripeterlo per tutti i 90 minuti, senza farci prendere dall’ansia".
Cambiamenti tattici e adattamenti.
"Lo dico spesso anche al mio staff: quest’anno, come l’anno scorso in cui non ho allenato, ho studiato molto. Il fatto di essere stato fermo, con la mente lucida, mi ha permesso di ampliare le mie conoscenze tattiche. Una situazione come quella di quest’anno non mi era mai capitata. Cambiare sistema di gioco è già difficile di per sé, e devo ringraziare proprio quell’anno di pausa. Oggi mi sento molto più preparato: tutto quello che ho imparato lo sto mettendo in pratica con un gruppo straordinario. Ho avuto la fortuna di trovare questi ragazzi, e le diverse soluzioni tattiche adottate hanno arricchito il mio bagaglio tecnico".
Aggiornamenti sugli infortuni:
"Lobotka è uscito per crampi. Anguissa era a pezzi: non giocava da troppo tempo. Per il resto, non dovremmo avere altri problemi fisici".
© RIPRODUZIONE RISERVATA