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Coppa Italia, Cremonese-Palermo: mister salvezza contro super promozione

Michele Bellame
Michele Bellame Redattore 
Stasera alle 21.15 si giocherà Cremonese-Palermo, partita di Coppa Italia. Oggi, c’è il secondo gruppo dei trentaduesimi. Si giocheranno quattro partite, dalle ore 18. Tutte, in chiaro sulle reti Mediaset. In questo articolo, il programma...
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Stasera alle 21.15 si giocherà Cremonese-Palermo, partita di Coppa Italia. Oggi, c'è il secondo gruppo dei trentaduesimi. Si giocheranno quattro partite, dalle ore 18. Tutte, in chiaro sulle reti Mediaset. In questo articolo, il programma completo.

Cremonese-Palermo non è l'unica partita fra squadre di diverse categorie. Solitamente non mancano le sorprese. Esempio fulgido è il calcio inglese, in cui per le coppe nazionali c'è una formula sensibilmente meno favorente per le big. Cremonese-Palermo può definirsi una partita tra due club di pari livello. Una, è fresca promossa in serie A, dopo aver vinto la sfida playoff contro lo Spezia. L'altra, invece, ambisce alla promozione dopo troppi anni di cadetteria. Analizziamo perché.

Cremonese-Palermo: due categorie ma poche differenze

Grigiorossi ritornano in A: il condottiero Nicola è sinonimo di salvezza

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La Cremonese ritorna in massima serie dopo una comparsa nel 2022-23, anno in cui il Napoli aveva vinto il suo terzo scudetto dopo ben 33 anni. La Cremo ritornava in A dopo la sua ultima stagione nel 1994/95. Oggi, ha scelto un allenatore esperto in salvezze: Davide Nicola, che sul suo mantello ha i distintivi delle salvezze con il Crotone, il Genoa, il Torino, la Salernitana ed il Cagliari. L'augurio, è quello che potrà appuntarsi anche quello dei grigiorossi.

Anche in sede di calciomercato, il club ha scelto giocatori che già conoscono la lotta per la permanenza in serie A. Baschirotto ex capitano del Lecce, Pezzella, terzino napoletano, con un passato a Parma, Udine ed Empoli. C'è Zerbin, prelevato dal Napoli, che ha giocato l'ultima stagione a Venezia. Ma, non si disdegna l'esperienza di Vasquez che, con il Palermo, è balzato alle cronache più importanti: con i rosanero, aveva anche trovato l'esordio in nazionale, per poi trasferirsi a Siviglia e vincere un'Europa League.

Rosanero targati Superpippo: che sia l'anno buono?

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Dall'altro lato del centrocampo c'è il Palermo, che per la terza stagione consecutiva tenterà la promozione in massima serie. Se l'ingaggio di Davide Nicola è un chiaro segnale di intenti per una salvezza d'esperienza, senza esotici tentativi di giochismo, quella di Pippo Inzaghi è la più palese dimostrazione di voler uscire dalla serie B e ritornare in massima serie. Inzaghi sta seguendo la scia dei Simoni, Novellino, Sonetti, grandi tecnici di un altro calcio, esperti di promozioni. Inzaghi ha già collezionato la promozione in B dalla C del Venezia, poi dalla B alla A con Benevento e Pisa. Da menzionare, comunque, l'accesso ai playoff con la Reggina prima del fallimento. Il Palermo ha steccato per due anni consecutivi l'accesso alla serie A tramite i playoff. Nella stagione appena conclusa è, forse, l'eliminazione più cocente: avvenuta a Castellammare contro la Juve Stabia, dopo un ottavo posto risicato.

In sede di calciomercato, il Palermo ha scelto di puntare su giocatori d'esperienza e provenienti dalla massima serie. E' il caso di Augello, ex Sampdoria e Cagliari, Bani dal Genoa, Gyasi dall'Empoli. Ma vanno menzionati anche Bardi, ex capitano della Reggiana, e Palumbo, trequartista del Modena. La proprietà rosanero, che detiene la maggior parte delle quote del Manchester City, non bada a spese. La serie B è troppo stretta per Palermo. Che questo sia l'anno buono...?