Il calcio italiano si è tinto di un'altra pagina molto spiacevole, che riguarda la discriminazione. Durante la gara di Coppa Italia di Serie C Femminile tra Moncalieri Women e Pro Palazzolo, la giovanissima arbitra Arianna Quadro è stata colpita da numerosi epiteti offensivi da parte della tifoseria di casa, con insulti sessisti al suo indirizzo. Subito è giunta la durissima condanna dei due club, che si dissociano da quanto accaduto, sostenendo l'operato del fischietto.
IL COMUNICATO
Coppa Italia Serie C femminile, insulti sessisti all’arbitra: la condanna dei due club

La gara di Coppa Italia di Serie C Femminile tra Moncalieri Women e Pro Palazzolo
—La splendida gara di Coppa Italia serie C femminile tra Moncalieri Women e Pro Palazzolo è stata macchiata da un bruttissimo episodio. Non sono bastati i tantissimi gol a tenere impegnati i tifosi sugli spalti, con un roboante 4-3 che ha sorriso alle padrone di casa, qualificate al turno successivo. Alla mezz'ora del primo tempo, con il match più che aperto, dai supporter ospiti arriva un grido all'indirizzo del direttore di gara, che si distingue benissimo anche in diretta televisiva: "Torna a lavare i piatti". Subito la condanna dei presenti, che hanno redarguito il tifoso già sugli spalti e palesando un grande sostegno al fischietto appena 26enne, macchiando una splendida giornata di sport e di calcio.
Gli insulti ad Arianna Quadro e la condanna dei due club
—Anche i due club hanno palesato la propria vicinanza all'arbitra, con altrettanti comunicati stampa ufficiali divulgati sui propri profili. "La società PRO PALAZZOLO SSD SRL, in merito ai fatti accaduti durante una concitata fase di gioco della partita valida per la Coppa Italia di Serie C femminile, giocatasi domenica 7 dicembre e terminata 4-3 per le torinesi che si sono così qualificate al turno successivo, si dissocia totalmente condannando quanto accaduto e sentito dagli spalti dello stadio. PRO PALAZZOLO SSD SRL con tutto lo staff e la relativa dirigenza, rivolge un plauso e ringrazia il pubblico di casa e quello ospite, per aver preso le distanze e redarguito il tifoso protagonista dello spiacevole episodio, esprimendo la propria solidarietà nei confronti dell’arbitro della gara. I valori dello sport femminile, da sempre valorizzati e portati avanti, non possono e non potranno essere minati da fatti o episodi che nulla hanno in comune con gli sforzi portati avanti nel segno del rispetto e che non rappresentano questa Società", scrive il club nella nota stampa.
Fanno eco anche le avversarie: "La società Moncalieri Women esprime solidarietà nei confronti dell’arbitra Arianna Quadro e condanna fermamente quanto accaduto sugli spalti nel corso della sfida di domenica 7 dicembre tra Moncalieri Women e Pro Palazzolo, valevole per gli ottavi di finale di Coppa Italia Serie C Femminile. Al 28' della suddetta partita, una persona presente sugli spalti e identificata come tifoso della Pro Palazzolo ha protestato ripetutamente contro la direttrice di gara Arianna Quadro utilizzando espressioni sessiste. Episodi come questo sono spiacevoli e vergognosi, poiché minano l’impegno delle società sportive nel processo di valorizzazione dello sport al femminile. Il linguaggio sessista non può trovare spazio su un campo da calcio, né in qualsiasi altro sport. A seguito dell’accaduto, entrambe le tifoserie hanno preso le distanze e hanno redarguito l’interessato; un passo necessario per costruire un ambiente rispettoso, che ogni sport deve garantire", conclude il comunicato.
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