Simon Kjaer è uno di quei giocatori che in Serie A hanno lasciato un segno silenzioso ma profondo. Arrivato giovanissimo al Palermo, si è fatto conoscere subito per personalità e letture difensive da veterano. Dopo il passaggio in Germania, è tornato in Italia per una stagione alla Roma, dove ha alternato buone prestazioni a qualche difficoltà in un anno complicato per tutti. La vera svolta, però, è arrivata al Milan: lì Kjaer è diventato un punto fermo, un leader riconosciuto nello spogliatoio e un difensore capace di dare sicurezza a tutto il reparto. Un percorso lungo, fatto di esperienza e continuità, che lo rende uno dei danesi più rappresentativi del nostro campionato.
derbyderbyderby calcio italiano Da Laudrup a Kjaer passando per Eriksen: il filo danese che lega la Serie A
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Da Laudrup a Kjaer passando per Eriksen: il filo danese che lega la Serie A


Mikkel Damsgaard, invece, è stata la ventata di freschezza danese arrivata alla Sampdoria. Dribbling, fantasia, velocità: al suo arrivo ha illuminato la scena con giocate leggere e imprevedibili, confermando il talento mostrato poi all’Europeo 2021. Pur tra alti e bassi, ha lasciato un ricordo vivissimo: quello di un ragazzo capace di accendere una partita in un attimo. Un profilo diverso da Kjær, ma ugualmente simbolico del legame tra calcio danese e Serie A
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