La società gallurese appena retrocessa nei dilettanti, ha presentato la domanda incompleta al prossimo campionato di serie D: ora avrà tempo fino alle 14 del 22 luglio per fare ricorso. Speranze ridotte al lumicino.
Dai professionisti al baratro. E' questo lo scenario che si sta concretizzando per l'Olbia calcio. Come si legge infatti dal referto della Covisod, la domanda di iscrizione del club gallurese manca della fideiussione, del pagamento per l’iscrizione alla serie D e soprattutto sono assenti tutti i dettagli relativi ai pagamenti dei debiti federali segnalati dalla Covisoc, vale a dire gli stipendi dei tesserati della passata annata in Serie C. In poche parole: manca tutto.
Olbia bocciata
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Bocciata quindi l’Olbia, che ora rischio grosso. In un batter d'occhio può andare all'aria una storia centenaria che ha visto i sardi protagonisti anche nei professionisti. La società Olbia avrà comunque tempo fino alle ore 14 del prossimo 22 luglio per fare ricorso alla Covisod, ma visti i documenti mancanti le speranze sono ormai ridotte al lumicino.
Si riparte dalla Promozione?
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Se i galluresi ripartiranno dalle categorie regionali, lo scenario sarebbe quello della Promozione. In questo caso, ad attenderla ci sarà un derby sentitissimo, quello col Tempio. Il famoso derby di Gallura. L'ultimo incontro è stato disputato a Tempio Pausania il 20 gennaio 2013 nel campionato di Eccellenza 2012-13, e ha visto gli olbiesi imporsi per 3-0. I precedenti in totale tra campionato e coppa sono 83: 34 vittorie dell'Olbia, 30 pareggi e 19 successi del Tempio.