SERIE A

ESCLUSIVA DDD Diego Fuser: “Il calcio è cambiato ma quanti ricordi al Parma”

Fuser
Le parole dell'ex Parma e Lazio durante l'evento tenutosi nella città emiliana tra le evoluzioni tattiche del presente e i ricordi passati
Filippo Montoli
Filippo Montoli

Servizio realizzato dal nostro inviato Michele Bellame

Domenica 8 giugno è andata in scena la nuova edizione di Operazione Nostalgia, evento che riporta sul campo ex leggende che hanno giocato in Serie A. La partita si è disputata allo stadio Ennio Tardini di Parma e tra i protagonisti c'era anche Diego Fuser. La redazione di Derbyderbyderby.it ha partecipato con l'inviato Michele Bellame che ha avuto la possibilità di intervistare l'ex centrocampista.

Fuser sull'esperienza al Parma e sul calcio che cambia

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Diego Fuser partecipa a questo evento fin dalla prima edizione. Come di dice lui stesso ai nostri microfoni, nasce di fatto con Operazione Nostalgia avendone preso parte fin dall'inizio. Con il Tardini a ospitare la partita e da ex Parma, con il quale ha vinto Coppa Italia, Coppa Uefa e Supercoppa italiana, ricorda ciò che rese magici quei tre anni dal 1998 al 2001: "Era una squadra composta da 22 campioni. Riuscivamo a capirci al volo sia quando si faceva bene sia quando si faceva male. Eravamo tutti in sintonia e quando è così le cose non possono che andare bene".

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L'ex esterno di centrocampo parla infine proprio del suo ruolo e di come e se è cambiato con il passare del tempo: "Oggi gli esterni sono quasi tutti a piede invertito. Anche ai miei tempi in realtà potevi vedere questo. Io per esempio ho giocato diverse volte ala sinistra per poter rientrare con il destro e calciare in porta. Quello che è cambiato è il sistema di gioco. Non si vede più il 4-4-2, ma molto di più il 3-5-2 o il 5-3-2. Con questi sistemi si vedono quindi meno cross e meno esterni che vanno fino in fondo per fare assist".