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ESCLUSIVA, Stefano Sorrentino a CUR in Campo: “Ecco il miglior portiere della Serie A”

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"Alla prima serie di pareggi in Italia vieni esonerato. Non vedo continuità nel progetto dei club": così Stefano Sorrentino durante CUR in Campo
Mattia Celio
Mattia Celio Redattore 

Venerdì 6 giugno si è tenuto allo Stadio Pino Zaccheria di Foggia l'evento di solidarietà CUR in Campo. Una giornata all'insegna del divertimento e aggregazione che permette agli appassionati di pallone di calciare il rettangolo verde insieme alle vecchie glorie di questo sport. Alla fine in tutto sono stati otto gli ex calciatori, tra questi il portiere Stefano Sorrentino.

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Stefano Sorrentino a CUR in Campo: "In Italia se retrocedi si cambia subito allenatore, negli altri paesi è diverso"

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Stefano Sorrentino è stato una delle otto vecchie glorie a prendere parte all'evento CUR in Campo. L'ex estremo difensore del Chievo Verona è intervenuto ai microfoni di Derbyderbyderby.it al termine della partita. Quando gli è stato chiesto chi fosse stato il miglior portiere del campionato, l'ex gialloblu ha risposto senza esitazioni: "Svilar. La Roma farebbe bene a tenerlo ma come sappiamo il calcio vale tutto e vale niente. Trovare un portiere di quel livello è complicato".

Cresciuto nelle giovanili di Lazio e Juventus, il nativo di Cava de' Tirreni ha dedicato la sua carriera a diverse squadre, soprattutto a Chievo Verona, AEK Atene e Palermo. Tanti allenatori ha visto nella sua vita e proprio su questo si è soffermato durante l'intervista, spiegando cosa non funziona nella gestione dei tecnici: "In altri campionati ci sono allenatori che retrocedono ma rimangono nella stessa società e provano a vincere il campionato l'anno dopo. In Italia alla prima serie di pareggio si viene esonerati. Basta guardare questo mercato di allenatori. Non c'è la voglia di dare continuità al progetto".

Stefano Sorrentino, negli ultimi anni, è stato grande protagonista di una iniziativa contro il razzismo. Dopo gli insulti razzisti nei confronti di Kalidou Koulibaly durante Chievo - Napoli, l'estremo difensore ha cambiato il nome utente su Instagram con quello del difensore azzurro per 24 ore in segno di vicinanza. Dopo questi anni, il classe '79 vede miglioramenti sulla lotta contro il razzismo ma c'è ancora molto da lavorare: "Non tutti hanno l'intelligenza di capire che siamo tutti uguali" ha concluso.