Da una parte il viaggio da sogno dei rossoblù, dall'altra le fatiche dei toscani: la partita di giovedì è uno snodo cruciale per il finale di stagione.
Le stagioni di Empoli e Bologna si avviano alla conclusione. Prima di buttarsi sulle ultime cinque giornate di campionato c’è ancora da giocare la semifinale di ritorno di Coppa Italia. Una partita che, sulla carta e a meno di impronosticabili rimonte, dovrebbe consentire agli emiliani di staccare il pass per la finale dell’Olimpico, visto il perentorio 0-3 del Castellani nella gara d’andata. Le due squadre, però, vivono momenti opposti.
Bologna, eliminare l'Empoli per sedersi al tavolo delle grandi
—
Il Bologna, fresco di una vittoria potenzialmente decisiva per il campionato contro l’Inter, è momentaneamente al quarto posto. La semifinale di Coppa Italia può rappresentare l’ultimo gradino da salire per arrivare a giocarsi un trofeo che manca dal 1974. Da allora i rossoblù hanno vinto solo un’altra coppa, l’Intertoto nel 1999. Una vita fa. In questi 26 anni, la piazza ha vissuto due retrocessioni, prima di diventare una presenza fissa della metà classifica. Il Bologna, per anni, era diventato la classica squadra che, escludendo rare occasioni, ad aprile era già salva, nel limbo tra l’Europa e la Serie B, troppo in basso per sognare, in alto a sufficienza per evitare il coinvolgimento nella lotta salvezza.
Poi, con il lavoro di due allenatori, Thiago Motta e Italiano, ma soprattutto di un Ds straordinario come Sartori, la musica è cambiata. Un nono posto, a un solo punto dalla Fiorentina ammessa in Conference League, due anni fa, e, soprattutto, la Champions League conquistata lo scorso anno con il quinto posto finale. Ora il Bologna vuole fare di più: alla qualificazione in Europa, quella che conta, la squadra vuole aggiungere un trofeo e la Coppa Italia è un’occasione ghiotta. Mettere le mani sul trofeo, oltre a certificare la bontà del lavoro svolto, sarebbe un biglietto da visita importante anche in vista del prossimo anno, un messaggio forte e chiaro che il Bologna manderebbe in primis a sé stesso.
Empoli, dove sei finito? Ora la Serie A è a rischio
—
Alla stagione esaltante che sta vivendo il Bologna, fa da contraltare l’annata complicatissima dell’Empoli. La situazione di classifica è estremamente delicata, con i toscani che, nel corso delle 33 partite giocate sinora, sono calati costantemente di rendimento. Nel primo terzo i punti sono stati 11, nel secondo 7, nel terzo 4. L’ultima vittoria in Serie A risale addirittura a più di cinque mesi fa, all'8 dicembre, quando la squadra di D’Aversa sbancò per 1-4 il Bentegodi di Verona. Ora l’Empoli è al penultimo posto, condiviso con il Venezia, a -1 dal Lecce primo dei club salvi. In tutto ciò, il finale di stagione determinerà la chiave di lettura da dare al percorso fatto in Coppa Italia. In caso di salvezza potrebbe essere la ciliegina sulla torta a una stagione sofferta ma tutto sommato positiva, in caso di retrocessione sarebbe un piccolo raggio di sole in un forte temporale.
A meno di una rimonta tanto incredibile quanto insperata, l’Empoli si fermerà in semifinale dopo essersi tolta lo sfizio di eliminare Fiorentina e Juventus ai rigori. Sono le uniche due vittorie del 2025 degli azzurri, troppo poco per una squadra che in questo momento ha come obiettivo primario la salvezza. La speranza della società toscana, alla quarta stagione consecutiva in Serie A, è quella di riuscire, come l’anno scorso, in un colpo di coda finale, per scacciare via i fantasmi del ritorno in Serie B. Il calendario sicuramente lascia spazio all’ottimismo, visto il finale contro Parma, Monza e Verona negli ultimi tre turni. Per raccogliere i risultati, servirà però un netto cambio di marcia, già a partire dalla semifinale di ritorno contro il Bologna.