Domani giovedì 8 maggio 2025 alle 21, la Fiorentina ospiterà il Real Betis all'Artemio Franchi di Firenzeper il ritorno della semifinale di Conference League. La partita d'andata, è finita 2-1 per gli spagnoli, grazie alle reti di Antony ed Ezzalzouli. I viola di Palladino, cercano la rimonta per accedere alla finale per la terza volta consecutiva, dopo le finali perse nel 2022/23 contro il West Ham e lo scorso anno contro l’Olympiacos, con Vincenzo Italiano - attuale allenatore del Bologna - sulla panchina fiorentina.
Magia Andalusa a tinte Viola
Joaquin, il doppio ex: la magia Andalusa a tinte Viola


Ad aver vestito entrambe le maglie è Joaquin, spagnolo andaluso, che in Italia ha giocato per due stagioni dal 2013 al 2015. Con la Fiorentina, Joaquin non ha mai avvertito il peso dell'ambientamento in un'altra nazione. L'esperienza dell'esterno spagnolo, gli è valsa grande stima anche fra i tifosi viola. Joaquín è ricordato per l’esplosività in campo aperto, il dribbling stretto e la precisione nei cross, qualità che lo hanno reso determinante lungo tutta la fascia destra Professionista esemplare, ha mantenuto standard fisici elevati fino alla fine della carriera, giocando ad alto livello anche a oltre 40 anni. Il suo rapporto con la città di Siviglia e il Betis, unito alla personalità solare e altruista, ne fanno un’icona di lealtà e passione, in grado di ispirare generazioni di giovani talenti.
Joaquin, il doppio ex: Fiorentina - Betis, domani al Franchi
Origini e affermazione al Real Betis

Nato il 21 luglio 1981 a El Puerto de Santa María, Joaquín cresce nel vivaio del Real Betis, con cui esordisce il 3 settembre 2000 in Segunda División, contribuendo subito alla promozione in Liga con 38 presenze e 3 gol nella sua prima stagione da titolare. Nei successivi cinque anni si afferma come ala destra versatile e incisiva, giocando tutte le 38 gare del campionato 2004‑05 e vincendo la Copa del Rey contro l’Osasuna; nel contempo si mette in luce anche in Champions League, con partite contro Chelsea e Liverpool.
Debutta a 19 anni e, tra il 2000 e il 2006, colleziona 218 presenze e 32 gol, contribuendo alla promozione in Liga (2000‑01) e alla vittoria della Copa del Rey 2004‑05. Nel 2006 si trasferisce al Valencia, dove in cinque stagioni disputa 158 partite e segna 18 reti, conquistando la Copa del Rey 2007‑08 (pur rimanendo in panchina nella finale di Madrid). Tra il 2011 e il 2013 veste poi la maglia del Málaga, mettendo a referto 57 presenze e 6 gol e diventando un punto di forza sulla fascia destra, prima di approdare in Serie A con la Fiorentina nel 2013.
L’avventura italiana: il biennio in Viola

Il 13 giugno 2013 Joaquín firma un triennale con la Fiorentina: un’occasione per misurarsi in un campionato altrettanto blasonato e per crescere professionalmente. Debutta il 29 agosto in Europa League contro gli svizzeri del Grasshopper e ritagliandosi un ruolo da esterno in un 4‑3‑3 propositivo proposto da Montella, alla guida della Fiorentina in quegli anni. In Serie A totalizza 49 presenze, 4 gol (compresi quelli decisivi contro Juventus e Napoli) e 6 assist, apportando dinamismo e qualità al gioco viola. I fiorentini apprezzano non solo il suo dribbling stretto, ma anche la leadership in campo e la capacità di integrarsi rapidamente nel tessuto cittadino. Durante la sua permanenza alla Fiorentina ha assunto il nomignolo di "Gioacchino". Apprezzato per tecnica e professionalità, intreccia subito un legame con tifosi e città, ma nell’estate 2015 chiede di fare ritorno a casa, manifestando pubblicamente il desiderio di tornare al Betis.
Il ritorno trionfale al Betis

Dopo l'esperienza italiana, torna in Andalusia il 31 agosto 2015. Firma un contratto triennale, diventando capitano e simbolo del club. Raggiunge la 400ᵃ presenza il 15 settembre 2019 e, il 8 dicembre dello stesso anno, diventa il più anziano marcatore di una tripletta in Liga (38 anni e 140 giorni) nel 3‑2 al Bilbao. Il 16 luglio 2020 supera Raúl, bandiera del Real Madrid, con 551 partite in massima divisione. Nella stagione 2022‑23 contribuisce con un gol record in Europa League a 41 anni e 56 giorni, poi annuncia il ritiro al termine del torneo, chiudendo una carriera da 736 presenze e 86 gol nei club. Con il Betis, diventa simbolo di longevità e sportività, concludendo la sua carriera a 41 anni.
Joaquin, oggi
—Dopo il ritiro passa a ruoli dirigenziali e televisivi, debutta come conduttore di “El novato” tra il 2021 ed il 2023 per un'emittente nazionale spagnola. Inoltre, partecipa come giocatore leggenda alla Kings League spagnola nel 2023, dimostrando carisma e attaccamento alla cultura calcistica. Attualmente, lavora nel suo storico club nell'area tecnica.
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