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Dalla Champions al Mondiale, il Manchester City cerca la rivincita contro la Juventus

Guardiola, Juventus Manchester City
Rispetto alla notte di Champions, quella tra Juventus e Manchester City sarà una sfida completamente diversa
Luca Paesano
Luca Paesano Redattore 

La Juventus torna in campo questa sera per l’ultima giornata del girone del Mondiale per club. È tempo della sfida sicuramente affascinante e suggestiva tra quelle affrontate fin qui dai bianconeri, che dopo Al-Ain e Wydad si troveranno di fronte il Manchester City di Pep Guardiola.

Entrambe le squadre sono già certe del passaggio agli ottavi di finale grazie ai 6 punti conquistati nelle prime due gare. In palio c’è però il primo posto nel gruppo, che potrebbe scrivere storie diverse nei percorsi delle due squadre nel torneo. Per gli uomini di Igor Tudor ci sono due risultati su tre a disposizione, in virtù del maggior numero di reti segnate (in parità la differenza reti). Per i Citizens conta solo la vittoria, in un match che saprà di rivincita dell’ultima sfida tra le due formazioni in Champions League.

Juventus-Manchester City, la rivincita di Pep?

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Juventus e Manchester City si sono già affrontate in questa stagione nella sesta giornata del girone della nuova Champions League. In quel preciso momento storico, il 2-0 da parte dei bianconeri fu una sorpresa soltanto fino ad un certo punto. Certo, la formazione di Thiago Motta non appariva di certo così superiore sulla carta né tanto meno lo è apparsa in campo o ai punti. Ma dall’altro lato c’era un City nel pieno di una crisi esistenziale, alle prese con meccanismi inceppati e pensieri aggrovigliati.

Quando la formazione di Pep Guardiola si presenta a Torino è nel pieno della sua caduta libera. Siamo all’11 dicembre ed il Manchester City è riuscito a vincere solamente una delle precedenti partite giocate tra campionato e coppe varie. Non il City più scarso dell’era Guardiola, ma senza ombra di dubbio quello più sbiadito, quello più anonimo, quello più in difficoltà.

Dalla Champions al Mondiale, il Manchester City cerca la rivincita contro la Juventus- immagine 2

Al netto di tutto, battere una formazione di questo calibro è sempre un’iniezione di fiducia e di energie non indifferente. Ecco perché sulla sponda bianconera di Torino, in un momento che non era di per sé entusiasmante per la stagione della Vecchia Signora, quella vittoria poteva rappresentare un crocevia importante. Uno slancio, per proiettare la Juventus a fare quello step che sembrava mancare per poter dare un sapore diverso alla stagione. E invece, tra prima e dopo il 2-0 al City, nella sostanza è cambiato ben poco. Qualche vittoria sparsa in un mare di pareggi, qualche squillo senza particolari acuti. Non quello che il preambolo della stagione aveva preannunciato.

Da allora ad oggi, però, c’è passato un mondo. La Juventus ha cambiato modulo, allenatore, dirigenza e pure qualche giocatore. Il City ha salutato una leggenda come De Bruyne, che i bianconeri troveranno comunque di fronte in Serie A, ma proprio dalla Serie A ha prelevato Tijjani Reijnders, oltre poi ai vari Cherki, Ait Nouri, Echeverri e Khusanov. E se all'epoca le due squadre non erano le migliori versioni di sé stesse, oggi le teste sono sicuramente più libere, il morale è certamente più alto. Insomma, Juventus e Manchester City ci risono, ma hanno un po’ mischiato le carte par dare a questa mano un risultato diverso.