Serie B

La Sampdoria davanti al mare in tempesta: solo la vittoria può salvarla

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Con il rischio retrocessione sempre più vicino, la squadra di Evani ha un risultato solo questa sera: la vittoria
Federico Grimaldi

Non è una semplice partita, è un confine sottile tra ciò che è stato e ciò che potrebbe non essere più. Sampdoria-Salernitana è lo specchio di un’anima in bilico, una notte carica di paure, speranze e orgoglio. Al “Ferraris”, sotto lo sguardo di quasi 30.000 cuori blucerchiati, si gioca ben più di tre punti: si gioca l’identità di un popolo, la dignità di una storia. Per la Doria, vincere è l’unica via per non cadere nel buio. Perdere, significherebbe rischiare l’irrimediabile: la prima retrocessione in serie C. È la notte più lunga, forse la più dolorosa. Ma anche quella in cui si può ancora scegliere di lottare.

Forza Sampdoria! 🔵⚪️🔴⚫️⚪️🔵 pic.twitter.com/lmgYBJ36Ym

— Samp Daily (@SampDaily) May 8, 2025

Sampdoria, ora o mai più

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Quella di stasera non è solo una partita, è un crocevia che può segnare per sempre il destino della Sampdoria. Al “Ferraris” va in scena una sfida che vale più di una stagione: è la lotta per non affondare, per restare aggrappati a un’identità, a una storia gloriosa che non contempla il baratro della serie C. La Samp non può permettersi di crollare: una sconfitta contro la Salernitana significherebbe lasciare nelle mani altrui il proprio futuro, con la concreta possibilità di una retrocessione mai vissuta nella sua lunga storia. La Salernitana, reduce da una stagione da incubo dopo l’addio alla Serie A, gioca anch’essa con l’acqua alla gola. Due club feriti, due tifoserie appese a un filo: ma per i blucerchiati, che sognavano la risalita e si trovano sull’orlo del precipizio, questa notte ha un peso diverso. Non è solo classifica: è orgoglio, memoria, appartenenza. E nessuno a Genova vuole svegliarsi domani con un incubo cucito addosso.

Fabio Borini, Sampdoria

Ben 30.000 "leoni" pronti a dare battaglia

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Marassisi prepara a diventare un vero e proprio inferno di passione e colori. L'affluenza sarà straordinaria, con il pubblico blucerchiato pronto a trasformare la partita in una vera e propria festa di sostegno alla squadra. I tifosi della Sampdoria hanno risposto con un entusiasmo straordinario, e la prevendita ha fatto registrare numeri da Serie A, spingendo la società ad aprire anche il Settore 6, la "Gabbia Sud", che è ormai quasi esaurito. L'atmosfera si preannuncia caldissima, con circa 30.000 cuori blucerchiati pronti a incitare i propri beniamini in un momento così delicato.

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La mobilitazione della tifoseria, organizzata e non, è totale: striscioni, messaggi sui social, appelli per colorare lo stadio di blucerchiato. La Federclubs ha lanciato un messaggio chiaro e forte: "Tutti con la maglia blucerchiata, tutti con una bandiera", un invito a essere uniti e a lottare al fianco della squadra, dentro e fuori dal campo. Per la Sampdoria, questa non è solo una partita, ma una battaglia che deve essere combattuta insieme al suo pubblico. Il calore dei tifosi sarà il settimo uomo in campo e Marassisi preannuncia essere un fortino che respingerà ogni avversità, alimentato dall'urlo e dal cuore di una tifoseria che non ha mai smesso di credere.

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Se la Sampdoria dovesse perdere...

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La sfida di stasera non è solo sportiva ma anche una vera e propria prova di tenuta sociale. Con la Sampdoria che si gioca la permanenza in Serie B, una sconfitta o un pareggio potrebbe far scattare una reazione incontrollabile da parte dei tifosi blucerchiati, già stremati da un campionato drammatico. La rabbia potrebbe esplodere, mettendo a rischio l'incolumità della squadra, dei tifosi e dell'intera zona attorno allo stadio. Si teme infatti che la contestazione possa degenerare, soprattutto nel caso in cui la retrocessione dovesse essere aritmeticamente certa già questa sera. La zona dei Distinti, dove il pullman della Sampdoria transiterà dopo il match, potrebbe essere teatro di momenti di forte tensione, con possibili scontri tra tifosi e forze dell'ordine.

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Inoltre, l’attenzione si sposterà anche sui tifosi genoani, i cui presunti piani di "festa" in centro città aggiungono un ulteriore fattore di rischio, specialmente in zone sensibili come piazza Alimonda. La Prefettura e le forze dell’ordine, pur mantenendo il riserbo, sono fortemente preoccupate per l'andamento della partita, che sarà monitorato minuto per minuto. La sicurezza sarà rafforzata dentro e fuori lo stadio, con misure straordinarie di controllo per evitare il verificarsi di situazioni critiche. La chiusura della viabilità intorno al Ferraris a partire dalle 17:00 è solo una delle precauzioni prese per evitare il peggio. In un clima già carico di tensione, è fondamentale che il risultato sportivo non aggravi la situazione, per evitare che una notte già tesa diventi ancora più esplosiva

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